L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Per la prima volta l’Istituto Nazionale per la Bioarchitettura sceglie la Sicilia per il suo appuntamento più importante dell’anno. Si svolgerà infatti dal 3 al 5 maggio al Capo Peloro Hotel, di Messina la Convention dell’INBAR, una tre giorni che comprenderà anche l’Assemblea dei soci e dove si alterneranno relatori e gruppi di lavoro per approfondire tematiche legate all’ambiente e alla Bioarchitettura.
“Da due anni l’Istituto ha attivato un processo di grande rinnovamento interno ed esterno di adeguamento alle mutazioni socio-economiche e professionali che stanno caratterizzando l’ultimo decennio -sottolinea il presidente nazionale Anna Carulli. I modelli progettuali che potevano essere visti e proposti come avanguardistici 30 anni fa, oggi sono diventati consuetudine. E tale consuetudine si può dire con orgoglio che sia stata raggiunta anche grazie al lavoro che l’Istituto, ha svolto “sul campo” per decenni attraverso corsi, eventi, progetti e più in generale impegno. Siamo quindi di fronte alla necessità di definire un nuovo modello, una nuova proposta, ancora “avanguardistica” e, soprattutto, di prospettiva, che consenta all’Istituto di ri-affermarsi nel ruolo innovatore, trainante e proponente che gli ha consentito di attestarsi come l’associazione nazionale di settore più longeva in un panorama che nei decenni si è arricchito di mille figure, più o meno settoriali, più o meno idealiste, più o meno affariste, più o meno inseguitrici delle mutate finalità ambientali, progettuali, imprenditoriali e sociali. Una delle principali peculiarità dell’Istituto è, storicamente, la sua piena autonomia da modelli di finanziamento estranei alle proprie forze, principalmente politici e lobbistici e/o aziendali. Questa caratteristica, questo modello, questo approccio resta un elemento di distinzione che rivela un “valore unico” nel panorama nazionale generale associazionistico e culturale. La Convention annuale e l’Assemblea Nazionale dei soci, è un appuntamento importante –conclude Anna Carulli- che ci permetterà di approfondire i vari settori, per un confronto interno, e ci aiuterà a condividere le azioni e procedure che ci permetteranno di migliorare l’organizzazione del nostro Istituto”.