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Fa un ulteriore passo avanti a Mirto, in provincia di Messina, il bio-distretto dei Nebrodi. Sabato scorso si è insediato il Tavolo tecnico così come previsto nella Convenzione firmata nei mesi scorsi tra il Gal Nebrodi Plus e l’Associazione Nazionale “Città del Bio”.
Del Tavolo tecnico fanno parte esperti e docenti universitari che avranno il compito di elaborare le linee strategiche di un Piano di Bio-Distretto: si tratta di un documento programmatorio che dovrà abbracciare oltre all’agricoltura biologica e tradizionale, anche altri settori come la bioedilizia nelle azioni di valorizzazione dei centri storici, la gestione dei rifiuti con una migliore raccolta differenziata e utilizzo dell’umido, il turismo sostenibile ed una efficace educazione ambientale, rivolta soprattutto alle nuove generazioni, che tenga conto del mangiar sano e pulito.
Componenti del Tavolo tecnico sono Pietro Mazzola, docente di Botanica, Tiziano Caruso, docente di Scienze Agrarie e Forestali e Presidente del Distretto tecnologico Sicilia AgroBio e Pesca, Maria Antonietta Germanà, docente in Arboricoltura generale e coltivazioni arboree e Anna Rizzo Catania, docente di Design industriale, dell’Università di Palermo, Vincenzo Antonucci del CNR di Messina. Istituto di tecnologie avanzate per l’energia, Emma Schembari, esperta di politiche ambientali e di gestione di rifiuti in qualità di coordinatrice regionale del Comieco, il Consorzio nazionale del riciclo e riuso del cartone, Pippo Ricciardo esperto agronomo e responsabile dell’Ufficio intercomunale di Sant’Agata Militello, Giancarlo Paparoni, imprenditore di agricoltura biologica, Giuseppe Contiguglia e Marcel Pidalà, entrambi esperti di bioedilizia e componenti del Consiglio regionale dell’Istituto nazionale di urbanistica, Giuseppe Mazzullo, direttore del Gal Nebrodi Plus e Luigi Ialuna, esperto di comunicazione e componente del Consiglio Nazionale dell’Associazione Città del Bio.
L’insediamento del Tavolo tecnico è stato presieduto dal Presidente del Gal Nebrodi Plus, Francesco Calanna, il quale durante il suo intervento ha voluto evidenziare l’importanza e la valenza culturale del Bio-Distretto dei Nebrodi, che comprende il territorio di 42 Comuni, inteso come uno strumento innovativo di governance territoriale sostenibile che deve intrecciarsi con altri strumenti di programmazione e pianificazione territoriale già presenti, incrementando i legami tra amministrazioni pubbliche, aziende, associazioni e consumatori e rafforzando un tessuto in cui si intrecciano ambiente e paesaggio, agricoltura con attività produttive e terziarie e fattori culturali con identità locali.
Una linea condivisa dal Presidente di Città del Bio, Antonio Ferrentino, che nei prossimi giorni verrà in Sicilia per dar vita ad una rete regionale di Bio-Distretti e presentare ad amministratori ed aziende i risultati che l’Associazione ha raggiunto in questi ultimi mesi, soprattutto in campo europeo favorendo la creazione di un coordinamento internazionale tra Città, Comuni e Regioni.
Il Sindaco di Mirto, Maurizio Zingales, durante i suoi saluti ha voluto evidenziare come la costituzione del Tavolo Tecnico rappresenti un ulteriore momento importante per l’intero territorio dei Nebrodi e per tutte le altre amministrazioni comunali che avranno modo nei prossimi giorni di aderire con determinazione al Bio-Distretto.