L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Sono state tra i luoghi più colpiti dalla pandemia da Covid-19. E ancora il calvario delle Rsa, residenze sanitarie assistenziali, e più in generale delle strutture socio-sanitarie siciliane non è finito.
Ai rilevanti problemi finanziari legati alle restrizioni imposte dalle misure di prevenzione dei contagi, si aggiunge infatti una carenza ormai tanto cronica quanto drammatica di medici e infermieri. I provvedimenti del governo nazionale varati durante l’emergenza hanno dato la possibilità alle Asl di assumere infermieri e personale socio-sanitario portando di fatto a una migrazione degli operatori dalle Rsa, pubbliche e convenzionate, verso il servizio sanitario nazionale, con la conseguenza di lasciare scoperte le imprese del comparto, mettendo in ginocchio molti territori. È per questo che Confindustria Sicilia chiede un incontro immediato alla Regione per trovare una soluzione non più rinviabile al fine di poter continuare a garantire la cura dei pazienti più fragili e degli ospiti presenti nelle strutture.