L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Un massiccio programma di investimenti aperto ai capitali esteri e focalizzato sul potenziamento dell´industria manifatturiera, che necessita di know-how, nuove tecnologie e macchinari. La nuova politica economica della Federazione Russa si basa su una poderosa opera di reindustrializzazione interna che punta a favorire la sostituzione delle importazioni dall´estero offrendo buone opportunità di business agli investitori. [sam_pro id=”1_1″ codes=”true”]
La task force dell’Agenzia Ice, che orienterà le imprese italiane nel grande mercato russo, ha già selezionato 95 progetti avviati dalle principali regioni del Paese in alcuni settori chiave: agroindustria, materiali da costruzione, automotive, chimica-plastica, farmaceutico-medicale, macchine utensili, metallurgia, logistica, aerospazio, macchine per la lavorazione legno, trasporti, infrastrutture e oil&gas. Questi gli elementi emersi oggi nel corso del convegno internazionale “Nuovi modelli di cooperazione e proposte di investimento”, svoltosi a Catania nella sede di Confindustria, al quale hanno partecipato il vice presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco, il Primo Consigliere dell´Ambasciata d´Italia a Mosca, Niccolo´ Fontana, il direttore dell´Agenzia Ice di Mosca Pier Paolo Celeste, il responsabile del Desk Fair Trade e proprietà intellettuale, Vittorio Maiorana e il responsabile SACE per la Sicilia, Fabrizio Ferrari. Un mercato complesso, dalle enormi possibilità di sviluppo, quello delle Federazione Russa, con 148 milioni di potenziali consumatori, per il quale l´Italia rappresenta il secondo partner commerciale europeo e il quinto nel mondo. L’interscambio tra i due paesi, circa 18 miliardi di euro nel 2016, è tornato a crescere dopo anni di stasi, con una variazione positiva tra gennaio e febbraio di quest’anno del 32,2 per cento.
Le performance migliori nei settori della metalmeccanica, dei semilavorati, nell’agroalimentare e nel chimico-farmaceutico. Ad illustrare agli imprenditori siciliani le iniziative progettuali avviate dalle principali regioni russe sono intervenuti: Vadim Tretyakov, consigliere del Governatore della Regione di Sverdlovsk, Insaf Galiev, Ceo del cluster metalmeccanico della Repubblica di Tatarstan, Anatoly Lobko, direttore Agenzia per l’attrazione degli investimenti della Regione di Chelyabinsk, Igor Korotkiy, direttore Agenzia per l’attrazione degli investimenti della Regione di Samara, Yulia Kireicheva, direttore Agenzia per l’attrazione degli investimenti della Regione di Penza.