L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Quanto guadagnano i professionisti della comunicazione? Dove lavorano e con quali mansioni quelli con lo stipendio più alto? Conta più l’esperienza o l’età?
Sono queste le domande alle quali dà una risposta la Guida alle retribuzione dei professionisti nell’ambito marketing e comunicazione realizzata da Spring in collaborazione con Job Pricing che analizza ben 300.000 casi in Italia.
Le differenze regionali sono marcate:
A livello regionale, i quadri che operano in Emilia Romagna percepiscono la RAL più alta (56.820 euro l’anno) mentre in Sicilia la più bassa (49.113 euro l’anno), con una differenza di circa 8000 euro l’anno. Tra gli impiegati invece sono i Lombardi a ricevere lo stipendio più alto (31.800 euro l’anno) e molisani quello più basso (26.452 euro l’anno, 5300 euro in meno dei colleghi del nord).
In Emilia Romagna il peso della retribuzione variabile è del 9,7% per i quadri che arrivano a 56820 euro l’anno , mentre gli impiegati guadagnano poco più di 30 mila euro con una percentuale di compenso variabile del7,7%.
Dall’altro capo della classifica, il Sud.
In Campania un quadro guadagna poco più di 52 mila euro e ha un peso del compenso variabile pari a 9,6%. Un impiegato arriva a percepire poco più di 28,5 mila euro e una percentuale variabile dell’8,3%.
In Puglia un quadro guadagna oltre 52211 euro annui con l’7,6% di variabile, un impiegato arriva a percepire poco più di 27 mila euro. In Basilicata si sfonda il tetto di 50 mila euro lordi annui per i quadri e dei 26 mila per i dirigenti (peso variabile rispettivamente 7,6% e 7%). Anche in Sardegna si guadagna quasi come in val d’Aosta /oltre 50 mila euro) e in Sicilia e Calabria, si rimane sotto intorno ai 50 mila euro l’anno per i quadri e a 29 mila e 27 mila rispettivamente.