Sicilia Economia - News di economia, turismo e agricoltura in Sicilia.



Lo scandalo dei Tolc di Medicina, al via gli accertamenti della polizia postale

    “Le repliche della ministra Bernini e del Cisia non rispondono al vero problema che abbiamo sollevato e denunciato nei giorni scorsi. Non abbiamo parlato di violazione del database o di errori nello svolgimento della procedura, bensì di quanto fosse illogico ripetere le stesse domande ad aprile e poi a luglio e di condivisione e compravendita dei quiz!” Così gli avvocati Francesco Leone e Simona Fell, soci fondatori dello studio Leone Fell & C. in risposta alle dichiarazioni pubblicate nelle scorse ore dal Ministero e dall’ente organizzatore dei Tolc.

“La ripetizione delle domande nelle due sessioni di aprile e di luglio era prevista da bando – spiegano i legali – ed è lì che sta la falla che ha portato alla creazione, da parte dei candidati e di alcune scuole di preparazione, di un vero e proprio database contenente centinaia di quiz somministrati ai Tolc di aprile e riproposti anche nella sessione di luglio”.

Della fuga di notizie, si era preoccupato anche il Cisia stesso, affermando che “effettua il monitoraggio dei canali social” e che “in alcuni casi il Consorzio è intervenuto presso i moderatori ricordando i termini dei regolamenti TOLC” . Gli amministratori di alcuni gruppi telegram avevano infatti annunciato l’ingresso di alcuni membri dell’ente che ha gestito i nuovi test, pubblicando lo scorso 17 luglio il seguente messaggio: “Oggi siamo stati contattati dal responsabile comunicazione del CISIA che ci ha segnalato di come su questo gruppo nella giornata di ieri, alcuni di voi si stavano organizzando, per condividersi le domande del TOLC-MED. Ci siamo presi qualche ora, per analizzare la chat, ed effettivamente è accaduto, tra le h.11.30 e le ore 13.30 di sabato 15/07/2023. (…) Nel gruppo sono e saranno presenti membri del CISIA, che monitoreranno, senza ruoli di moderazione ma mantenendo il loro ruolo terzo, la situazione”. (alleghiamo screenshot)

“Alla luce di ciò – continuano gli avvocati – ci sembra ridicolo che il Cisia parli ora di attacco hacker e violazione del database, quando in realtà il problema è un altro, ovvero la condivisione e la compravendita dei quiz. Per tale ragione siamo andati anche alla Polizia postale per depositare quanto in nostro possesso e nei prossimi giorni depositeremo il ricorso al Tar, perché la nostra battaglia non si ferma”.

Lo studio legale ha già richiesto l’acceso agli atti per ottenere copia dei test somministrati ad aprile e luglio. L’ultima e schiacciante prova sull’esistenza del database condiviso in rete sarà il confronto del contenuto dei file con le domande effettivamente somministrate ai Tolc. “Chiediamo alla Ministra un incontro per chiarire una volta e per tutte cosa non ha funzionato ai Tolc e anche per correggere il tiro in vista dei prossimi test”.
 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

4 min

L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]

3 min

Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]

5 min

La Sicilia è di nuovo nell’occhio del ciclone per una nuova emergenza ambientale: un progetto di depurazione contestato, lacune amministrative, e la concreta minaccia di sanzioni europee per 100 milioni di euro. La Commissione Europea ha recentemente lanciato un monito ufficiale all’Italia per il mancato rispetto delle normative comunitarie, e la Sicilia si ritrova ancora […]

2 min

La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione.  Secondo […]

2 min

La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]