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Cantine Ermes sta dimostrando di essere una realtà multiregionale di rilievo nel mondo del vino di qualità in Italia. La sua crescita e il suo sviluppo sono fondati sui valori dei territori in cui investe, considerandone la storia e l’identità enologica. Dopo aver effettuato fusioni e acquisizioni in Veneto, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo e naturalmente in Sicilia (dove tutto è iniziato nel 1998), l’azienda sta ora approdando in Lombardia, nella zona della DOC dell’Oltrepò Pavese. Cantine Ermes ha infatti acquisito l’intero patrimonio strutturale e tecnologico della Cantina Sociale di Canneto di Campo Noce a Canneto Pavese (PV), con l’intenzione di rilanciare l’attività nel prossimo futuro.
Cantine Ermes, una cooperativa agricola, è attualmente la realtà multiregionale con il più alto numero di ettari di vigneti in Italia, un record che detiene anche per la produzione di agricoltura biologica. Tra le cinque regioni in cui opera, coinvolge ben 2.513 soci conferitori che coltivano una superficie totale di oltre 13.600 ettari (vendemmia 2022). Questo modello di verticalizzazione regionale si basa sul valore viticolo ed enologico espresso dai territori e dalle varietà e denominazioni che meglio possono performare sui mercati globali.
Il rispetto per i diversi territori e le loro specificità è sempre stato una caratteristica distintiva di Cantine Ermes, che ha affermato in ogni area in cui opera un approccio di tutela e valorizzazione a 360 gradi, sia per quanto riguarda le strutture che per il capitale umano.
“La crescita graduale di Cantine Ermes in diverse regioni è il risultato di un costante lavoro di ricerca di territori coerenti con il nostro progetto originale”, spiega Rosario Di Maria, Presidente di Cantine Ermes. “Ciò che conta nella nostra mission aziendale è il potenziale identitario espresso dai territori in cui abbiamo investito e continuiamo ad investire, oltre alla capacità di quei vini di competere sui mercati internazionali. Molte delle cantine acquisite da Cantine Ermes nel corso degli anni sono state il risultato di fusioni, che hanno riportato energia e prospettive a cantine sociali rappresentative di quei territori, senza disperdere il loro patrimonio umano e sociale. Il nostro progetto cooperativistico si basa su due pilastri fondamentali: fiducia e rispetto”.
L’interesse per l’Oltrepò Pavese è stato il risultato di un’attenta analisi di mercato, che ha spinto Cantine Ermes a presentare un’offerta per l’acquisizione dello stabilimento produttivo e del marchio, consapevole che il percorso di rilancio dovrà coinvolgere i soci della Cantina di Canneto.
“Condividendo obiettivi e lavoro, siamo certi di poter ricostruire una realtà sana e competitiva nel settore del vino di qualità, che sia nuova nell’approccio ma in grado di valorizzare le proprie radici, come è già avvenuto nelle altre regioni”, sottolinea il Presidente Rosario Di Maria.
Per Cantine Ermes, il dialogo e la collaborazione con altre strutture cooperative dell’Oltrepò saranno fondamentali per il successo di questa nuova avventura. L’interesse per la Cantina di Canneto era già emerso nelle scorse settimane, generando un acceso dibattito al quale il tempo e l’operatività di Cantine Ermes daranno ora le risposte necessarie.