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Fusione tra Banca Sant’Angelo e BAPR, avviato tavolo negoziale

Nei giorni 9, 10 e 11 settembre 2024, le delegazioni sindacali di UILCA UIL, FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL e UNISIN hanno avviato una serie di incontri per discutere nel dettaglio il processo di fusione tra Banca Popolare Sant’Angelo e Banca Agricola Popolare di Ragusa. Le delegazioni, composte da rappresentanti aziendali e delegati delle rispettive Segreterie Nazionali, hanno approfondito le implicazioni della fusione e accelerato i lavori per definire le linee guida del processo di integrazione.

Un punto centrale della discussione è stato il modello organizzativo, che sarà basato su quello della Banca Agricola Popolare di Ragusa, istituto incorporante. Tuttavia, la complessità degli argomenti trattati ha portato le parti a concordare una sospensione dei termini previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di categoria e dalla legge. Questa pausa si estenderà dal 12 al 30 settembre 2024, con la ripresa delle trattative fissata per il 1° ottobre.

Giuseppe Gargano, Segretario Generale UILCA Sicilia, incaricato di seguire le trattative per conto della Segreteria Nazionale UILCA, ha evidenziato le priorità del sindacato in merito alla fusione:

“La UILCA continuerà a seguire tre linee guida: primo, l’attenzione al personale, che dovrà essere motivato e valorizzato nel rispetto delle professionalità e competenze che rappresentano una risorsa per la nuova realtà; secondo, il rispetto e la crescita dei territori, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di una banca popolare siciliana al servizio dell’economia regionale; terzo, il coinvolgimento attivo dei lavoratori, che non dovranno subire trasferimenti coattivi o penalizzazioni, evitando così di creare tensioni aziendali e minare il senso di appartenenza alla nuova banca”.

Inoltre, Gargano ha sottolineato l’importanza di un piano di assunzioni, necessario per colmare le attuali carenze di organico, specialmente nelle agenzie delle due banche coinvolte. “Sui tre punti che rappresentano le nostre linee guida, così come sulla creazione di nuova e buona occupazione che ci auspichiamo derivi dalla fusione, la UILCA sarà attentissima e inflessibile,” ha concluso.

Il processo di fusione tra Banca Popolare Sant’Angelo e Banca Agricola Popolare di Ragusa rappresenta un passaggio importante per il sistema bancario siciliano, con potenziali ricadute positive sull’economia locale e sul tessuto occupazionale, se gestito in maniera condivisa e rispettosa delle esigenze del personale e dei territori coinvolti.

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