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Il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ha segnato un importante passo avanti per i diritti dei passeggeri del trasporto aereo, abolendo l’obbligo di conciliazione preventiva per ottenere i rimborsi. Con la sentenza 294/2023, viene confermata l’applicazione del Regolamento CE n. 261/2004, che garantisce ai consumatori il diritto al risarcimento in caso di disservizi.
Procedura semplificata per i passeggeri
La decisione del TAR fa seguito a una causa intentata da G. M. S. che, assistito dagli avvocati dello studio legale Leone – Fell & C, aveva contestato l’obbligo di conciliazione preventiva imposto dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), considerandolo un ostacolo inutile e dispendioso, specialmente per rimborsi di modesta entità. La sentenza del tribunale amministrativo stabilisce che i passeggeri possono agire in giudizio senza dover affrontare la fase di conciliazione, rendendo il processo più diretto e rapido, eliminando costi aggiuntivi per i consumatori.
Vantaggi economici per i consumatori
Gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Rosy Floriana Barbata hanno commentato: “Questa decisione rappresenta una vittoria significativa per i consumatori, perché non sarà più necessario un doppio passaggio legale per ottenere rimborsi già previsti dalla normativa europea, permettendo così di evitare costi superflui”. Inoltre, i difensori hanno sottolineato come, in precedenza, per ottenere poche centinaia di euro, i consumatori fossero obbligati a rivolgersi a un legale sia per il tentativo di conciliazione che per il ricorso, con un conseguente aggravio di costi. Ora la procedura risulta senz’altro più snella e meno onerosa.
L’impatto della normativa europea sui diritti dei passeggeri
La decisione del TAR rispetta il Regolamento CE n. 261/2004, che prevede il diritto a un risarcimento tempestivo in caso di disservizi come la cancellazione o il ritardo di un volo. I giudici hanno sottolineato come la compensazione pecuniaria debba essere una soluzione diretta per i passeggeri, senza ulteriori vincoli che possano limitare l’accesso alla giustizia. La conciliazione obbligatoria, infatti, era percepita come un ostacolo che scoraggiava molti consumatori dall’intraprendere la procedura di rimborso, soprattutto considerando la modesta entità degli importi coinvolti.
Un precedente importante per le controversie future
Questa pronuncia rafforza i diritti dei viaggiatori e introduce un precedente fondamentale per le future controversie. Il TAR ha infatti annullato la delibera n. 21/2023 dell’ART, che obbligava al ricorso all’arbitrato, semplificando così l’intero iter giudiziario e rendendo il ricorso dei consumatori più accessibile ed efficiente.
Con questa decisione, l’ordinamento italiano si avvicina ulteriormente agli standard europei, aumentando la fiducia dei consumatori nella giustizia. È una grande vittoria a tutela di tutti i consumatori, poiché garantisce un semplificato e diretto ai rimborsi nell’ipotesi di disservizi subiti durante il trasporto aereo.
Brigida Raso