L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Un progetto del Cnr e di un’azienda lombarda, in partnership con una californiana, per trasformare gli scarti dell’olio da rifiuto a risorsa per le industrie cosmetiche, alimentari e farmaceutiche: questo l’innovativo impianto, realizzato presso i Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, visitato questa mattina dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti e dal Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone.
“Un’invenzione importante – commenta Faraone – che da un lato consente ai frantoi di non dover spendere cifre considerevoli per smaltire l’acqua rilasciata dalle olive, evitando l’inquinamento, e dall’altro permette di recuperare integralmente molecole ad alto valore aggiunto che sono richieste nei processi industriali”.
Il progetto, denominato Fen-oil, è stato realizzato per la prima volta in Italia presso i Frantoi Cutrera, che rappresentano un’eccellenza in questo settore per l’impiego di materie biologiche e gli impianti all’avanguardia. Nel 2016 sono stati riutilizzati 8 mila quintali di scarti e in futuro questo impianto sarà installato in altri quattro frantoi siciliani.
“Un processo totalmente meccanico, senza componenti chimiche – dice il Sottosegretario – che coniuga innovazione e tradizione e dimostra che la Sicilia, se vuole, ha le risorse e la capacità per fare impresa ad altissimi livelli”.
“È il primo impianto industriale italiano per il recupero integrale dei biofenoli contenuti nelle olive – dice Mario Pagliaro, primo ricercatore del Cnr di Palermo – e dimostra come la bioeconomia in Sicilia non sia un lontano futuro ma un concreto presente che nasce con il contributo del Cnr. La costituzione a Palermo del nuovo istituto per l’energia solare e la bioeconomia consoliderebbe l’innovazione sul territorio e darebbe un futuro a tanti giovani ricercatori, usando i fondi comunitari”.
Il ministro Poletti e il Sottosegretario Faraone ieri hanno visitato lo stabilimento Condorelli di Belpasso (Ct) e partecipato a Scicli (Rg) a un evento per il sì al referendum. “La Sicilia che vogliamo è quella che crea, produce, investe – conclude il Sottosegretario – progetti e realtà come queste sono il volto più bello della nostra terra”.