Italgas rileva le attività idriche di Veolia in 3 regioni italiane: Lazio, Campania e Sicilia, chiudendo così le trattative in esclusiva avviate lo scorso 14 marzo.
“Abbiamo compiuto un passo importante per diventare un player di riferimento anche nel settore idrico”, ha commentato l’amministratore delegato, Paolo Gallo, secondo il quale l’attività idrica è per Italgas “un obiettivo strategico a cui puntiamo con convinzione, nella consapevolezza di poter creare valore per il Paese mutuando le competenze e le tecnologie all’avanguardia sviluppate nel settore del gas”.
Quanto a Veolia, l’amministratore delegato di Siram Emanuela Trentin spiega che “rimarrà attiva nel mercato idrico attraverso servizi tecnologici e soluzioni avanzate, contribuendo altresì alla sicurezza energetica e alla decarbonizzazione per soddisfare la significativa domanda del paese di efficientamento energetico e di accelerazione di produzione di energia locale e decarbonizzata”.
In Sicilia il pacchetto di partecipazioni rilevate da Italgas comprende il 100% di Acqua Srl, che a sua volta detiene direttamente il 98,7% di Idrosicilia S.p.A. e, indirettamente, il 75% di Siciliacque.
Siciliacque è concessionaria del servizio di captazione, accumulo, potabilizzazione e adduzione nella Regione Sicilia con circa 2.000 km di rete di adduzione, e ha registrato 86 milioni di euro di ricavi nel 2021. Il servizio copre oltre il 30% della popolazione regionale
Nel Lazio Veolia cede a Italgas il 100% di Idrolatina, che a sua volta detiene il 49% circa di Acqualatina, mentre in Campania la transazione riguarda il 47,9% di Acqua Campania. L’operazione si basa su un valore di “circa 115 milioni di euro”.