L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Rimessa Dragotto è la nuova sfida della famiglia Dragotto, che dopo essersi affermata tra le nicchie di mercato dell’export alimentare di alta fascia con Viridior, olio extravergine prodotto esclusivamente da olive Nocellara del Belice, ha deciso di portare la cucina degli olivicoltori in centro città, rispolverando piatti agricoli e ingredienti di campagna.
La nuova insegna Rimessa Dragotto punta a essere non solo un ristorante ma anche una vetrina per diffondere la cultura dell’olio, attraverso workshop e degustazioni ma anche specifici menù che punteranno ad esaltare l’olio come elemento distintivo nel piatto e non solo come ingrediente di base per le ricette tradizionali.
“La nostra sfida – racconta Andrea Dragotto – è quella di valorizzare il nostro olio extra vergine di Nocellara a 360 gradi. Siamo consapevoli del grande fascino che la cultura millenaria dell’olio d’oliva esprime ma sappiamo anche quanto, paradossalmente, in una terra come la nostra dove tantissime famiglie producono olio per consumo privato, sia complicato far percepire la qualità di un prodotto fatto bene che rispetta tutti i crismi di una produzione e di una molitura sicura e tecnologicamente avanzata. Pensiamo che uno spazio come Rimessa Dragotto, dove la buona cucina di campagna e l’olio di oliva si incontrano, possa aiutarci a diffondere maggiore consapevolezza su un prodotto che troppo spesso, in molti, danno per scontato.”
Per queste ragioni in cucina, lo chef Giovanni Federico, ha tradotto la volontà della famiglia in piatti gustosi e precisi. Ingredienti che arrivano diretti con tutta la forza della loro semplicità, in cui il valore della materia prima viene esaltato da ricette che prendono spunto dai sapori e dai ricordi di campagna siciliana per essere lavorati in modo innovativo attraverso tecniche di cottura, gesti e pratiche gastronomiche contemporanee, per esaltare al meglio l’autenticità dei sapori agricoli, rinnovandoli nella forma ma lasciandone intatta la sostanza.