L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Il tasso di abbandono scolastico in Sicilia si attesta al 17,1%, uno dei più alti d’Italia, superato solo dalla Sardegna (17,3%). Un dato preoccupante, soprattutto se confrontato con l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2030, che prevede di ridurre l’abbandono scolastico al di sotto del 9%. L’intero Paese non è ancora in linea con questi standard: con un tasso medio del 10,5%, l’Italia è quinta per abbandoni scolastici nell’Unione Europea, preceduta da Romania, Spagna, Germania e Ungheria. Invertire la tendenza dell’abbandono scolastico in Italia, e in particolare nelle regioni del Sud, è una sfida complessa ma imprescindibile. I dati mostrano una situazione critica, ma le iniziative presentate offrono speranza. Investire nell’istruzione non significa solo formare individui più competenti, ma anche costruire una società più equa, consapevole e sostenibile.
Disparità regionali: il Nord e il Centro guidano la resistenza
L’Italia presenta una realtà scolastica frammentata, con grandi disparità regionali. L’Umbria registra il miglior risultato con un tasso di abbandono del 5,6%, seguita da Lazio e Marche rispettivamente al 6,1%. Al contrario, la Sicilia, la Sardegna e la provincia autonoma di Bolzano (16,2%) guidano la classifica delle regioni più colpite. Complessivamente, 11 regioni italiane su 21 sono ancora lontane dall’obiettivo europeo.
InClasse: progetti educativi per un futuro migliore
Per contrastare questa emergenza educativa, il Centro Studi della Fondazione Art. 49 ha presentato nuove iniziative durante l’evento “InClasse: radici per il futuro – Imparare, comprendere, partecipare, per crescere cittadini consapevoli”, tenutosi a Roma. Cinque progetti specifici sono stati ideati per coinvolgere gli studenti di scuole primarie e secondarie di ogni grado, con un focus su educazione civica, sostenibilità, alimentazione e competenze digitali.
- Next Step: dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, mira a guidare i giovani nella scoperta delle proprie passioni e talenti per orientarsi nella scelta degli studi futuri, in linea con le Linee Guida Ministeriali sull’orientamento scolastico.
- Mi piace un mondo: un progetto per le scuole primarie che promuove il benessere alimentare e corretti stili di vita, ispirandosi agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
- Viva la Costituzione, la Costituzione è viva: rivolto ai più piccoli, intende avvicinarli ai valori e ai principi della Costituzione, stimolando una cittadinanza attiva e consapevole.
- Gea Edu – Idee per il futuro – Meet Europe: dedicato alla sostenibilità e alla transizione ecologica, forma cittadini consapevoli delle politiche ambientali europee e delle opportunità legate alle professioni “green”.
- Online, Onlife: un percorso di alfabetizzazione digitale che culmina con l’emissione del “patentino digitale”, offrendo ai giovani competenze fondamentali per affrontare il mondo online in modo sicuro e responsabile.
Un impegno condiviso per il futuro
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ufficio di collegamento del Parlamento Europeo e patrocinato da importanti istituzioni nazionali ed europee, ha sottolineato la necessità di un impegno collettivo per invertire la rotta. Attraverso testimonianze e dialoghi con i rappresentanti delle istituzioni europee, gli “Ambasciatori della Costituzione” hanno spiegato ai giovani come l’Europa può essere una risorsa per il loro futuro.