L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
L’assemblea di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani-Birgi, che si è tenuta oggi, si è chiusa con un nulla di fatto. Il delegato della Regione, infatti, sul punto “attività propedeutiche per la costituzione del polo aeroportuale della Sicilia occidentale”, ha deciso di prendere ancora tempo.
“La mancata decisione – affermano Cgil, Cisl, Uil, Sicindustria e Confcommercio Trapani – preoccupa non poco. Continuare a tergiversare sulla fusione di Airgest con Gesap, infatti, diventa sempre più rischioso. Se a questo sommiamo anche che il bando con fondi regionali per l’individuazione dei vettori aerei ha oggi trovato l’interesse di due sole compagnie, Alitalia e Air blu, e che questo verosimilmente porterà un massimo di 700-800 mila passeggeri, la cosa diventa ancora più preoccupante”.
L’invito delle organizzazioni sindacali e degli imprenditori è quello di fare in fretta, ma soprattutto “di assumere una decisione nell’interesse del territorio e dello sviluppo. Se non si vuole o non si può portare avanti la fusione con Gesap si deve trovare una soluzione alternativa su cui lavorare sin da subito. Il rischio è altrimenti quello di far morire l’aeroporto di Trapani Birgi e, con esso, la speranza di uno sviluppo del territorio che passi dal turismo e quindi anche dall’aeroporto”.