E’ stato appena pubblicato il nuovo bando per la presentazione delle proposte per il co-finanziamento delle azioni di informazione e promozione sul mercato interno e sui paesi terzi a favore dei prodotti agroalimentari della Unione europea: il budget disponibile per il co-finanziamento dei programmi è di 169,1 milioni di euro.
[sam_pro id=1_3 codes=”true”]
Lo annuncia Michela Giuffrida, eurodeputato del Pd e componente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo che già in passato si eà fatta portavoce nel mondo delle aziende e piccole imprese del settore agroalimentare delle opportunità europee in materia di promozione. “I produttori, le associazioni di impresa, le organizzazioni e le società che guardano ai mercati esteri per la promozione e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari oggi hanno uno strumento in piu per la promozione di questi ultimi” dice MIchela Giuffrida.
Il budget disponibile per il co-finanziamento dei programmi è di 169,1 milioni di euro, di cui 95 milioni per i programmi semplici e 74,1 milioni per quelli multipli (a tali importi si potranno aggiungere 10 milioni di euro nel caso di gravi crisi di mercato) e le proposte devono pervenire entro e non oltre il 12 aprile 2018.
“Il 31 gennaio – aggiunge Giuffrida – una giornata informativa si terrà a Bruxelles con l’obiettivo di offrire una guida alla preparazione delle proposte progettuali, con particolare riguardo ai criteri di ammissibilità degli organismi proponenti. L’info day, che illustrerà in dettaglio il Work Programme 2018, si concluderà con una presentazione delle opportunità di esportazione per i prodotti agroalimentari nei paesi terzi e un de-briefing delle missioni svolte nel 2017 in Canada, Iran e Arabia Saudita.
“Si tratta di vere e proprie campagne di promozione – spiega l’eurodeputato – che invito a utilizzare per reperire nuove opportunità di mercato nell’UE che godono di cospicui finanziamenti. Dai 142,5 milioni di euro nel 2017 siamo passati oggi a 188,5 milioni di euro per il 2018, e arriveremo a 200 milioni di euro nel 2020. Fondi che possono essere utilizzati per iniziative di informazione e di promozione anche nei paesi al di fuori dell’UE. Sono convinta che piu che mai in Sicilia, terra che vanta il record di prodotti a marchio europeo (Igp, Doc, Dop, etc) rappresentino una opportunita da cogliere a maggior ragione in un momento in cui – conclude l’eurodeputato – come conferma l’Istat, il nostro agroalimentare registra il massimo gradimento dei mercati.