L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
L’Università di Messina acquista per 6,5 milioni di euro l’ex sede della Banca di Italia di Piazza Cavallotti. Il via libera all’operazione nel corso dell’ultimo Senato e Cda accademico. L’obiettivo dell’Università è quello di restituire alla città la splendida struttura che sarà sede di un polo museale e di centri di ricerca. Ciò al fine di valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale e di renderlo fruibile, non solo a docenti e studenti, ma anche ai cittadini messinesi ed ai turisti. I sotterranei saranno probabilmente utilizzati come Archivio Storico dell’Ateneo. Il Rettore, Salvatore Cuzzocrea, ha espresso grande soddisfazione, sottolineando l’impegno della Governance di Ateneo che intende realizzare una città universitaria a misura di studente. “La conclusione positiva di questo acquisto- ha detto- insieme alla risoluzione dell’annosa vicenda della ex biblioteca regionale, dimostrano che siamo sulla buona strada”.
La struttura della Banca d’Italia, edificata nel 1924, ha una superficie di oltre 6000 mq, divisi in un seminterrato e due piani fuori terra. L’edificio si articola in 8 unità immobiliari a destinazione d’uso abitazioni di tipo civile, 1 unità immobiliare a destinazione d’uso istituto di credito, 1 unità a destinazione d’uso cabina elettrica, 8 unità immobiliari sono a destinazione d’uso magazzini e depositi e 1 a unità immobiliari a per locali sportivi e 2 a destinazione lastrico solare.