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Attinelli presidente dei commercialisti siciliani: “noi intermediari tra Stato e imprese, la politica ne prenda atto”

Maurizio Attinelli è il nuovo presidente degli Ordini dei Commercialisti siciliani. La nomina è avvenuta nel corso di una assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi alla presenza dei 14 presidenti degli Ordini della Sicilia, nella quale sono state rinnovate le cariche del direttivo. Il ragusano Maurizio Attinelli, attualmente presidente dell’Ordine della provincia iblea, succede a Salvatore Di Lena con il parere favorevole dato all’unanimità dai presidenti degli Ordini che gli riconoscono le qualità già dimostrate alla guida dell’ordine ibleo. “Questa elezione- commenta Maurizio Attinelli- è sicuramente un grande onore, ma implica anche grandi responsabilità. La mia linea sarà quella di muovermi nel solco del lavoro tracciato dal mio predecessore, quindi con l’obiettivo di rafforzare ancor di più la categoria rappresentando le istanze degli iscritti avanti tutti gli uffici e gli stalkeholder naturali”. Sono state già istituite le Commissioni su base regionale “che- afferma ancora Attinelli- saranno rafforzate in modo da far sentire forte la voce degli 8630 commercialisti. Su circa 600.000 di soggetti, sono circa 450.000, pari al 75% del totale, coloro che adempiono ai propri obblighi fiscali tramite i commercialisti. E, se si considera il gettito fiscale che proviene anche soltanto dalle principali imposte pagate dalle imprese e dai professionisti (Iva, Irpef, Ires e Irap), pari a circa 12 miliardi di euro, è dunque possibile stimare in circa 9 miliardi di euro quanto affluisce alle casse dello Stato tramite l’attività di consulenza e assistenza fiscale prestata dai commercialisti siciliani”. Insomma, il presidente dei commercialisti, di fronte ai numeri espressi dal lavoro dei 8.630 studi dislocati su tutto il territorio siciliano, nei quali sono occupati circa 23 mila persone tra professionisti, collaboratori, dipendenti e praticanti, che concorrono alla creazione di valore aggiunto nazionale in misura pari allo 0,8% del pil, lancia un appello alla politica perchè prenda atto del ruolo svolto da anni da questo «corpo intermedio» che fa da intermediario per lo Stato quasi senza ricevere nulla in cambio. Si chiede alla politica di prestare la dovuta attenzione al lavoro che i commercialisti svolgono quotidianamente nei confronti dei cittadini, delle imprese, delle Istituzioni e dell’intera comunità, a sostegno e a supporto dell’economia italiana e del sistema produttivo del Paese. Il ruolo di vice presidente dell’ordine regionale sarà ricoperto dall’attuale presidente dell’ordine di Gela, Salvatore Sauna.

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