L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Il Consiglio di Amministrazione di Iccrea Banca, Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, ha informato i cda della BCC Toniolo S. Cataldo e della BCC S. Michele di Caltanissetta e Pietraperzia di aver ricevuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea sul percorso aggregativo tra le due BCC.
La nuova realtà, che si chiamerà BCC G. Toniolo e San Michele di San Cataldo (Caltanissetta) che nascerà formalmente dopo la ratifica da parte delle Assemblee straordinarie dei soci, previste entro il prossimo mese di ottobre, sarà operativa con 38 sportelli e potrà garantire la copertura di un territorio di 143 Comuni distribuiti su 8 province (Caltanissetta, Trapani, Palermo, Agrigento, Enna, Catania, Ragusa, Siracusa)
La nuova BCC conterà poi oltre 2.800 soci, 72.000 clienti e oltre 2,4 miliardi di euro di attivi. La raccolta diretta sarà di circa 1,4 miliardi di euro, un patrimonio prossimo ai 251 milioni di euro e un importante profilo di solidità patrimoniale, con il CET1 intorno al 46,5%.
L’aggregazione, che ha coinvolto due BCC espressione di una storica tradizione mutualistica sul territorio, consentirà così lo sviluppo di un modello ancora più innovativo, efficace ed efficiente a beneficio della clientela, anche grazie alle sinergie con le strutture centrali del Gruppo BCC Iccrea, mantenendo contestualmente le caratteristiche che contraddistinguono il Credito Cooperativo verso le proprie comunità di riferimento.
“Questa nuova operazione di aggregazione in Sicilia permette di evolvere il modello di servizio delle BCC del Gruppo BCC Iccrea sul territorio siciliano – ha commentato il Presidente di Iccrea Banca, Giuseppe Maino – rafforzando e consolidando al contempo le proprie risorse a beneficio dei soci e clienti delle comunità di riferimento. A questo fine saranno fondamentali i percorsi di collaborazione tra la nuova BCC e le strutture di Iccrea, affinché anche nelle diverse aree coperte da questa nuova realtà si possano offrire prodotti e servizi di un grande gruppo bancario nazionale”.
“Apprendiamo con soddisfazione che la BCE ha approvato in anticipo rispetto ai 90 giorni regolamentari, che sarebbero decorsi dal 7 settembre, il progetto di fusione tra la BCC G. Toniolo di San Cataldo e la BCC San Michele di Caltanissetta e Pietraperzia – ha aggiunto Salvatore Saporito, Presidente della BCC Toniolo di San Cataldo – si tratta di un momento importante nella storia e per l’avvenire della cooperazione di credito regionale. Con il favore delle nostre basi sociali consolideremo in Sicilia la più grande Banca di Credito Cooperativo del Gruppo BCC Iccrea di tutto il Sud Italia, sia in termini di dimensioni che di patrimonio. Aggregheremo e metteremo a fattore comune risorse, valori, tradizioni, investimenti e progetti rivolti alle famiglie ed alle imprese per sostenere lo sviluppo economico e sociale delle nostre comunità di riferimento. E lo faremo secondo i principi che hanno ispirato questo percorso aggregativo e che ispireranno il nostro futuro comune: spirito di servizio, senso di responsabilità, mutualismo, solidarietà, tutela della prossimità e ricerca del bene comune”.
Seguendo lo stesso tenore delle parole del Presidente Saporito Nicola Mastrosimone, Presidente della Bcc San Michele di Caltanissetta e Pietraperzia, ha concluso “La nostra fusione con la BCC Toniolo di San Cataldo è la prosecuzione naturale di una esperienza e di una storia comune. A San Cataldo la cooperazione di credito è nata nel 1895, a Caltanissetta nel 1902. Le nostre Banche condividono, sin dalla loro costituzione, una identità di obiettivi e di valori che, da oltre un secolo, è stata una spinta essenziale dapprima all’economia nissena e poi ai nostri territori di insediamento. Siamo convinti che la nuova Banca saprà essere l’espressione di questo modello cooperativistico anche per il futuro”.