L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Quando due importanti gruppi imprenditoriali si uniscono, il risultato non è la semplice somma di capitali e risorse, ma la moltiplicazione di fattori quali innovazione, professionalità e competitività. È questa l’operazione tra BacktoWork24 ed Equinvest, da ieri un unico grande Hub nel settore dell’alternative finance italiana.
Un network di oltre 6.000 aziende e 5.600 manager/investitori, punto di riferimento dell’ecosistema fintech, grazie a un ventaglio di servizi “on e off line” offerti per drenare liquidità e consentire al Paese di generare sviluppo attraverso le potenzialità della micro e media impresa, ossatura portante della nostra economia. Le due realtà s’integrano sotto un unico brand: BacktoWork24, con un piano congiunto di sviluppo e ampliamento che s’innesta sulla base solida di una partnership portata avanti da tre anni.
«Abbiamo ufficialmente finalizzato la fusione e oggi, con 18 mln di euro raccolti per Pmi/startup, possiamo realmente dire di essere player di riferimento per investitori privati che vogliono diversificare il portfolio – sottolinea l’amministratore delegato del nuovo gruppo BacktoWork24 Alberto Bassi – grazie al know how di Equinvest abbiamo ampliato il committment in asset management, offrendo nuove interessanti opportunità di investimento con prodotti/servizi innovativi e con imprenditori capaci di capire che oggi è necessario aprire le porte ai manager per colmare i gap e avere le competenze necessarie per generare business. Il nostro modello, che tra i primi in Italia abbiamo sviluppato e lanciato quattro anni fa, oggi di fatto è diventato il vero strumento per veicolare risparmio a supporto dell’economia reale: esiste un serio problema di liquidità delle piccole imprese, e se è vero che il sistema bancario non è più in grado di fornire gli strumenti di sostegno, la ricerca di finanza alternativa deve diventare una priorità per l’Italia».
I servizi offerti dal gruppo saranno quelli di raccolta del capitale – attraverso gli strumenti del club deal, matching deal ed equity crowdfunding – e di business development con il programma “Advisory” (assistenza strategica e finanziaria); “Open innovation” (dedicato all’incontro tra aziende corporate e startup per favorire lo spillover di innovazione e l’apertura di nuovi canali commerciali); “Workshop” (momenti formativi e di orientamento) e “Scale Up” (sviluppo commerciale all’estero). Grazie alla sede londinese, inoltre, il gruppo mirerà al potenziamento dell’internazionalizzazione per scalare i mercati europei.
«Le cinque campagne di equity crowdfunding, già in calendario, oggi sono state inglobate all’interno della nuova piattaforma web di BacktoWork24 – spiega il nuovo presidente del gruppo BacktoWork24 Fabio Bancalà – l’obiettivo per il 2018 è quello di lanciare più di 20 campagne, moltiplicando il transato, e di aprire nuove interessanti linee di business. Questa operazione strategica ci proietta verso nuovi traguardi, grazie a un team strutturato, a processi consolidati e a un’infrastruttura tecnologica che è unica in Italia. Vogliamo ringraziare il nostro team per la passione, la professionalità e l’impegno, gli investitori per la fiducia riposta nel gruppo e le aziende, per lo slancio che hanno manifestato verso scenari innovativi e alternativi. Un grazie va anche allo studio legale Trevisan & Cuonzo che ha seguito tutta l’operazione, facendola traghettare verso il risultato sperato e ottenuto: la creazione di una realtà supportata sì dai numeri, ma soprattutto dalla voglia di essere leader nel mercato di riferimento».