L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
L’Istituto per la Competitività (I-Com), il think tank, con sede a Roma e a Bruxelles, nell’ultimo aggiornamento del suo Broadband Index (IBI), certifica la copertura, in Banda ultra larga, del 90% del territorio isolano, ponendo la performance dell’Agenda Digitale siciliana in testa alla classifica regionale.
L’IBI piazza l’Italia al 15mo posto in Europa, per il livello di sviluppo delle sue infrastrutture di rete, grazie soprattutto alla ormai quasi totale copertura raggiunta nelle aree rurali e nella rete Next Generation Access (NGA). “La migliore performance – ha dichiarato alla stampa l’I-Com – in questo senso è quella della Sicilia, regione in cui è più sviluppata la Banda ultra larga, con una copertura delle unità immobiliari che sfiora il 90%. Dall’analisi dei dati forniti dai principali operatori (aggiornati al 30 giugno 2019), spiega I-Com, l’isola si conferma per il secondo anno in testa alla classifica nazionale, seguita da Puglia e Lazio. “
Per il Vicepresidente ed Assessore all’Economia, Gaetano Armao, al quale é affidata l’Agenda Digitale siciliana: “La strategia digitale avviata dal Governo Musumeci costituisce una grande opportunità per la proiezione della Sicilia, delle sue imprese, delle sue pubbliche amministrazioni, dei suoi cittadini per una crescita inclusiva, intelligente e sostenibile. Ogni siciliano, ogni impresa che ha sede o opera nella Regione per essere inclusi ed attivi, dovranno poter conseguire competenze digitali ed utilizzare al meglio infrastrutture materiali ed immateriali realizzate in attuazione di questa Agenda. I siciliani potranno utilizzare al meglio le opportunità che si prospettano razionalizzando e rendendo efficiente l’investimento delle risorse disponibili, ma soprattutto riuscendo a cogliere la sfida di una nuova frontiera di sviluppo e di crescita. In questo contesto è essenziale la realizzazione, anche in Sicilia, di un competence center e per questo abbiamo chiesto al Governo statale un impegno serio sin dalla prossima legge di bilancio”.
L’Agenda Digitale siciliana approvata lo scorso anno, ha visto nel solo 2018 crescere massicciamente la spesa delle risorse finanziarie rispetto all’anno precedente, di cui 75 milioni stanziati per la banda ultra larga a copertura di 142 comuni siciliani.
Nel 2022, tra infrastrutture di banda larga (30 Mbit/s) e ultra larga (100 Mbit/s), la Sicilia sarà l’area digitalmente più infrastrutturata del Mediteranneo, dotata di un Data Center di rilievo continentale e dei relativi sistemi di disaster recovery e di cloud computing, posta al centro di uno straordinario sistema di backbones landing points, connessa ai cavi sottomarini più importanti del sud-Europa.