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Anche le Regioni Sicilia e Marche hanno firmato l’accordo operativo con il Ministero dello Sviluppo Economico per la costruzione della rete pubblica a banda ultra larga nelle aree bianche, cioè a fallimento di mercato.
Per la Sicilia l’accordo prevede un intervento finanziario per complessivi 191,2 milioni di euro di cui 17,1 statali e 174,1 di fondi europei FESR e FEASR gestiti dalla regione.

Per le Marche, invece, saranno impiegati circa 105 milioni di cui 72 statali e 33 regionali. I cittadini interessati alla rete a banda ultralarga saranno circa 785mila in Sicilia e 562mila nelle Marche, mentre i comuni coinvolti saranno rispettivamente 330 e 231.
L’intervento garantirà la copertura a banda ultra larga nelle aree bianche e collegamenti ad almeno 100 mbps per scuole, presidi sanitari, aree industriali e le principali località turistiche. Infratel Italia, società in house del Mise, sarà il soggetto attuatore.
Lo scorso 3 giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo bando per la realizzazione della rete nelle aree bianche nelle prime 6 regioni: Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.
Anche Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Provincia di Trento, Lazio, Basilicata, Campania e Umbria hanno firmato l’accordo operativo con il Mise.