Si chiama Assocoin ed è il centro studi sulle innovazioni presentato ufficialmente la scorsa settimana a Ragusa nell’ambito di un convegno dedicato al mondo delle criptovalutre e alla tecnologia blockchain. Un punto di partenza fondamentale per lo sviluppo (promettente) di queste tecnologie. Al workshop di Ragusa, sul tema “La fabbrica di fiducia e l’internet della moneta” hanno partecipato alcuni tra i maggiori esperti del settore come Andrea Nicastro (Innovation & Financial Advisor, Presidente e Founder Assocoin), il palermitano Raffaele Mazzeo (già protagonista di iniziative nel settore), Davide Carboni (Tecnologo CRS4 e Scrittore), Sebastiano Cataudo (Founder & CTO in Futuring, Nerd e Tech Addicted), Francesco Piras (Presidente dell’Associazione Bitcoin Sardegna, Cofondatore Tokenpolis) che ha siglato un “patto” di collaborazione con Assocoin, Nino Cortese (Studio Cortese, Officine del Lavoro, Vice Presidente Assocoin).
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Assocoin ha l’obiettivo di studiare e promuovere le opportunità della blockchain e delle criptovalute a quanti interessati a comprenderne gli straordinari utilizzi e le opportunità. “Assocoin – spiega Andrea Nicastro – vuole essere “porta di entrata” di questo mondo per tutti le persone e le aziende che vogliono comprenderne, in modo semplice, le opportunità. Vuole inoltre essere punto di riferimento per le Istituzioni, sia locali che centrali, come soggetto qualificato per contribuire allo studio delle innumerevoli applicazioni di questa straordinaria tecnologia”. Nicastro fa un appello pubblico invitando a entrare in Assocoin tutti coloro che credono nel “pensiero innovativo” e in una nuova formazione finanziaria “fuori schema”.
“L’osmosi di competenze tra i pionieri delle nuove frontiere del diritto e dell’economia su tematiche fuori sistema – dice Nino Cortese vice presidente di Assocoin – è un metodo imprescindibile per sciogliere la cortina di sfiducia e perplessità che caratterizza l’approccio dei più”.
A Ragusa è stato annunciato che sono in programmazione (ma a questo punto a gennaio dell’anno prossimo) due workshop in Sicilia: uno a Catania e l’altro a Palermo.