Un giro di fatture false per un totale di 67 milioni che sarebbero state emesse in un periodo che va dal 2011 al 2015 per una compravendita di prodotti agricoli come limoni che in realtà non sarebbero mai stati né prodotti e dunque venduti. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Messina nell’ambito di quella che è stata ribattezzata operazione “Agrumi d’oro” che ha permesso di scoprire un complesso sistema di frode ai danni dell’Unione Europea messo in atto utilizzando il consorzio Agridea di Capo d’Orlando (Me), operante nel settore della lavorazione della frutta.
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