L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Il segretario della Cgil di Catania Giacomo Rota e i segretari della Filctem Cgil, Jerry Magno e Giovanni Romeo, hanno scritto al presidente della Regione e all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, chiedendo un incontro urgente a Nello Musumeci in merito al caso Myrmex.
Nella missiva viene sottolineata l’esigenza di “potere verificare le condizioni di una soluzione che possa dare garanzie occupazionali al 35 lavoratori ex-Myrmex oggi riuniti in cooperativa”.
Nella richiesta ufficiale si fa il punto sulle promesse ricevute da parte della Regione Siciliana a partire dallo scorso dicembre, sino ad arrivare all’intenzione di trovare una soluzione che coinvolgesse il CNR e prevedesse la tutela occupazionale dei lavoratori ex-Myrmex. Ma la realtà ha presentato un conto diverso: “Non abbiamo più alcuna informazione sulle decisioni dell’imprenditore Roberto Giusti, che il 20 luglio del 2017, in Prefettura, alla presenza di rappresentanti della Regione Sicilia e del Comune di Catania, si era dichiarato disponibile a volere fare investimenti a Catania nel settore della ricerca e della produzione farmaceutica ed a volere a tal proposito incontrare esponenti del Governo regionale. Siamo anche venuti a conoscenza da parte dell’Assessore Razza del rifiuto manifestato dal Presidente del CNR ad accogliere la proposta fatta dalla Regione per trovare una soluzione che includesse la tutela occupazionale dei lavoratori licenziati dalla Myrmex ed ormai privi di ammortizzatori sociali”.
Di questo questo, sottolineano i tre sindacalisti di Cgil e Filctem, “i lavoratori non hanno più notizie certe. Il tempo passa e con esso la fiducia nelle rassicurazioni e nel futuro. Con la vertenza Myrmex si sta scrivendo una pagina triste per il territorio e la ricerca d’eccellenza”.