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Colomba Bianca: eccellenza e riscatto per la viticoltura siciliana

Colomba Bianca, cooperativa vitivinicola radicata nella provincia di Trapani, che domenica 1° dicembre riunirà i suoi 2480 soci a Salemi per discutere del futuro della cooperativa e dei suoi obiettivi strategici.

Un modello di resilienza in tempi difficili

Nonostante le disastrose crisi climatiche che hanno messo in ginocchio gran parte della viticoltura siciliana, Colomba Bianca ha dimostrato una straordinaria capacità di resilienza. Con un solido bilancio e un’attenta gestione, la cooperativa è riuscita a rispettare gli impegni presi nei confronti dei suoi soci, garantendo anticipo 2024 e saldo 2023 nei tempi previsti. Questo risultato non solo soddisfa le aspettative economiche, ma rappresenta un segnale di tutela e motivazione per i viticoltori che costituiscono la base della filiera.

“In un momento drammatico per la viticoltura della provincia di Trapani, segnato da difficoltà climatiche, economiche e politiche, siamo fieri di aver mantenuto le promesse fatte ai soci,” ha dichiarato Dino Taschetta, presidente di Colomba Bianca dal 1997. “Siamo soddisfatti di aver esteso lo stesso impegno ai viticoltori di Cantine Europa, che quest’anno hanno potuto conferire in Colomba Bianca. Fare squadra è l’unico modo per affrontare le complessità del settore e ricostruire un futuro sereno per realtà storiche come la nostra.”

Successi sul palcoscenico internazionale

Il lavoro della cooperativa non si limita a garantire la sostenibilità economica dei soci, ma punta a valorizzare il prodotto trasformato, sia nei mercati nazionali che internazionali. I riconoscimenti ricevuti quest’anno dimostrano l’eccellenza qualitativa dei vini di Colomba Bianca:

  • Medaglie d’Oro per lo Zibibbo e il Syrah al World Bulk Wine Exhibition di Amsterdam.
  • Il Quarantanni Rosso Riserva, premiato come “Miglior Vino in Assoluto” da Luca Maroni nell’Annuario 2024.
  • Medaglie d’Oro per il Resilience Perricone e il Lavì Blanc de Noir Brut al Berliner Wein Trophy.

Questi successi riflettono la missione della cooperativa: valorizzare il lavoro dei viticoltori, incrementare la redditività dei vigneti e posizionare i vini siciliani nei mercati di alta gamma.

Innovazione e strategie per il futuro

Colomba Bianca non si ferma ai traguardi raggiunti, ma continua a lavorare su una strategia lungimirante, incentrata sulla sostenibilità e sull’innovazione. “Stiamo rivedendo l’assetto industriale per massimizzare la remunerazione delle uve,” ha spiegato Taschetta. “Puntiamo su un modello produttivo orientato alla qualità e alla tracciabilità, in modo da riposizionare la viticoltura come un’attività esclusiva, sostenibile ed economicamente remunerativa per i nostri soci.”

Questo approccio include un’attenzione particolare verso:

  • Riduzione della produzione a favore dell’alta qualità.
  • Gestione ottimale dei costi aziendali.
  • Sostegno agronomico ai viticoltori, per ottenere vendemmie di eccellenza.

Colomba Bianca monitora costantemente il panorama enologico, adattandosi alle mutevoli condizioni climatiche e alle tendenze di mercato. L’obiettivo è chiaro: produrre vini che siano riconoscibili, competitivi e sostenibili, con una solida presenza tanto nel mercato del vino sfuso quanto in quello confezionato.

Colomba Bianca: un esempio di cooperazione vincente

Il percorso di Colomba Bianca rappresenta un modello per la viticoltura siciliana e per l’intero settore cooperativo. In un contesto di crisi, la cooperativa non solo ha mantenuto gli impegni presi, ma ha saputo innovare, crescere e valorizzare il proprio prodotto.

Conclude Taschetta: “I numeri, il mercato globale e i riconoscimenti dimostrano che siamo sulla strada giusta. Lavoriamo per accrescere la redditività delle vigne, valorizzare la qualità delle nostre uve e garantire un futuro sostenibile per ogni nostro socio.”

Colomba Bianca guarda al 2025 con fiducia, forte di una comunità di viticoltori uniti e di un sistema produttivo capace di affrontare le sfide globali con resilienza e successo.

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