Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]
Più sicurezza per i bagnanti, più controllo del territorio, più certezza per le imprese e più occupazione. Il decreto sulle nuove linee guida per il rilascio delle concessioni demaniali marittime emanato dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente piace agli imprenditori di settore: tra i vantaggi la semplificazione delle procedure e la riduzione da 100 metri a 25 della distanza minima fra le concessioni di nuova previsione e una di minimo 10 metri nei casi in cui risulti ridotta la dimensione della spiaggia. Un apprezzamento in tal senso arriva da Confesercenti Fiba Sicilia che sottolinea la celerità con la quale arriva il provvedimento, frutto di un intenso lavoro di concertazione tra Assessorato e associazioni di categoria. Molto importante risulta la semplificazione delle procedure e la migliore fruizione dei litorali a vantaggio del rafforzamento dell’offerta turistica siciliana.
“Condividiamo l’approccio dell’assessore Cordaro – afferma Salvo Basile, coordinatore regionale di Assoturismo Confesercenti Sicilia – che ha espresso anche la volontà di affrontare in tempi rapidi la questione dell’attuazione in Sicilia dell’ultima legge finanziaria nazionale, la 145/2018, per il mantenimento in vita delle concessioni marittime demaniali in essere fino al 2033. Un provvedimento che darebbe più certezza agli imprenditori”.
Per Alessandro Cilano, presidente regionale di Fiba Confesercenti, la riforma delle concessioni demaniali marittime “migliora enormemente il lavoro del settore, perché dà maggiori certezze alle imprese e la possibilità di un maggiore controllo del territorio (riducendo le distanze tra una concessione e l’altra) senza togliere spazi e fruizione gratuita ai bagnanti. Adesso il privato può offrire maggiori servizi a pagamento, garantendo ad esempio docce e salvataggio, e quindi può avere anche la possibilità di fare nuove assunzioni”.