Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]
Il 28 settembre 2024 sarà una data indimenticabile per gli appassionati di vino e per la comunità siciliana, poiché Cantine Corvo, uno dei nomi più antichi e celebri della produzione vinicola italiana, festeggia il suo bicentenario. Un traguardo significativo che non solo celebra 200 anni di vendemmie, ma rappresenta anche un omaggio alle tradizioni siciliane che hanno reso il marchio Corvo un sinonimo di eccellenza nel mondo del vino.
Un evento per rivivere le origini
Il centro delle celebrazioni sarà Casteldaccia, un piccolo paese siciliano con un grande peso storico per Corvo. Qui, ai piedi del Castello Corvo Duca di Salaparuta, oggi sede del comune, la famiglia Alliata fondò le prime cantine agli inizi del 1900. La piazza principale di Casteldaccia, Piazza Matrice, diventerà il cuore pulsante dell’evento, un palcoscenico per una festa popolare ricca di emozioni, che celebrerà non solo il passato di Corvo, ma anche il suo presente e futuro.
Il programma della serata prevede un ricco mix di intrattenimento e cultura enogastronomica. A partire dalle ore 20, i partecipanti saranno accolti con musica dal vivo, esibizioni di artisti locali, degustazioni di specialità dello street food siciliano e, naturalmente, mescita del rinomato vino Corvo. Alle 23, l’evento vedrà un momento di spettacolo con la performance esclusiva del comico Roberto Lipari, per poi concludersi con un DJ set che accompagnerà la festa fino all’una di notte.
Un nuovo inizio: il rebranding di Corvo
La celebrazione dei 200 anni non è solo un momento di riflessione sul passato, ma segna anche una svolta verso il futuro. Corvo, pur mantenendo salda la propria identità, si rinnova attraverso un ambizioso progetto di rebranding. Questo include un restyling delle etichette dei suoi vini più iconici e una comunicazione più moderna e irriverente, riflessa anche nel recente video realizzato dal regista Carlo Loforti. Girato tra i suggestivi paesaggi di Isnello e Castelbuono, il video racconta la storia di Roberta, una giovane donna che dopo un periodo trascorso in città, ritorna alle sue radici nel piccolo paese siciliano dei suoi nonni. Il messaggio del video è chiaro: la tradizione non è qualcosa di immobile, ma una risorsa da reinterpretare nel presente per costruire il futuro.
Secondo le parole del regista Loforti: “La tradizione non equivale a passato, non è un reperto da conservare intatto, ma uno strumento attivo che può orientarci nel presente e nel futuro. Corvo, con i suoi 200 anni di storia, incarna perfettamente questo equilibrio tra rispetto per le radici e proiezione verso il domani”.
Le radici di Corvo: un legame indissolubile con la Sicilia
Fondata nel 1824 dal Principe Giuseppe Alliata di Villafranca, Cantine Corvo nacque con l’ambizione di creare vini capaci di rappresentare la Sicilia oltre i suoi confini. Le prime bottiglie, il Corvo Bianco e il Corvo Rosso, vinificate a Bagheria con le uve provenienti dai vigneti della Valle Corvo, furono i primi esempi di un’imprenditoria vinicola che avrebbe presto conquistato il mercato nazionale e internazionale.
Roberto Magnisi, Direttore delle Cantine Corvo, sottolinea: “Dire Corvo è dire Sicilia. I nostri vini hanno osato e si sono rinnovati per 200 anni, pur restando fedeli alla loro tradizione. Sono protagonisti sulle tavole italiane e internazionali, simbolo di convivialità e legame con la nostra terra. Siamo orgogliosi di essere parte di questa eredità”.
Corvo, un omaggio alla Sicilia moderna
L’identità visiva rinnovata di Corvo si fonde con un messaggio profondo: l’importanza di riscoprire le radici per guardare avanti. Nel nuovo packaging della linea Classici, è presente il vigneto di Contrada Corvo, luogo dove tutto ebbe inizio. Questo simbolo rappresenta la continuità della tradizione, rivolta però alle nuove generazioni, capaci di apprezzare un prodotto autentico e al tempo stesso moderno.
La festa del 28 settembre rappresenta dunque più di un semplice anniversario: è un richiamo alla comunità, alla storia e alle nuove opportunità che il vino Corvo continua a generare. Il brand, da sempre portabandiera della Sicilia nel mondo, celebra non solo 200 anni di successi, ma anche la capacità di rinnovarsi senza perdere la propria anima.
Con questo grande evento, Corvo vuole rendere omaggio alla terra che l’ha visto nascere, portando avanti una tradizione secolare e guardando al futuro con ottimismo e creatività, pronto a scrivere altri duecento anni di storia vinicola siciliana.