Quanti sono i mutui erogati dalle banche italiane? E a quanto ammonta il credito al consumo? Quante sono le famiglie indebitate? E come sono cambiate le rate dei vari tipi di finanziamento alla luce dell’aumento del costo del denaro, portato, lo scorso anno, dalla Banca centrale europea al 2,5%? Dopo la riunione della Bce di giovedì 2 febbraio, che ha deliberato un nuovo aumento di mezzo punto base, portando il tasso base al 3%, ecco alcuni dati e previsioni su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero evolvere i tassi d’interesse. Se, come annunciato, il costo del denaro, nella riunione di marzo, sarà portato al 3,5%, saranno inevitabili ulteriori innalzamenti dei tassi d’interesse su tutti i tipi di finanziamento.
Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.
Nel corso del 2022, i tassi di interesse sui prestiti sono notevolmente aumentati e nuovi incrementi sono inevitabili con il costo del denaro ulteriormente aumentato al 3 per cento. Comprare un’automobile a rate, per esempio un modello da 25.000 euro, potrebbe costare, nel caso di un finanziamento decennale a un tasso dell’11,3%, oltre 5.500 euro in più rispetto al 2021.
Per quanto riguarda i nuovi mutui, le rate di quelli a tasso fisso sono destinate a raddoppiare, mentre per quelli a tasso variabile il “rimborso” mensile dovrebbe salire del 31%. Più nel dettaglio, per un mutuo a tasso fisso da 200.000 euro di 25 anni (il tasso medio applicato dalle banche potrebbe del 3,9%), la rata mensile è di 1.056 euro; per un prestito da 100.000 euro, sempre di 25 anni, col tasso al 3,7%, la rata mensile è, invece, di 517 euro. Quanto ai vecchi mutui, invece, nessuna differenza per quelli a tasso fisso, mentre le rate di quelli a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 43%.
I PRESTITI DELLE BANCHE ALLE FAMIGLIE
· Il valore complessivo dei mutui per l’acquisto di abitazioni ammontava, a fine novembre, a 426 miliardi di euro, in crescita di 50 miliardi rispetto a fine 2017 (+13,5%).
· Sul totale di 25,7 milioni di famiglie italiane, quelle che hanno un mutuo sono circa 3,5 milioni, su un totale di 6,8 milioni di cittadini indebitati anche con altre forme di finanziamento, come il credito al consumo e i prestiti personali.
· Tra credito al consumo e prestiti personali, le banche hanno erogato 256 miliardi di euro di prestiti ai cittadini, valore in crescita di circa 2 miliardi rispetto al 2017 (+1%).
L’AUMENTO DEI TASSI BCE E LE RATE DEI MUTUI
· Le rate dei vecchi mutui a tasso fisso, cioè quelli erogati fino alla fine del 2021 / inizio 2022, non cambiano e resteranno intatte fino al termine del piano di rimborso.
· Le rate Dei vecchi mutui a tasso variabile sono cresciute in media del 43%: vuol dire che chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 715 euro ovvero 215 euro in più; è molto probabile che, alla luce della decisione del 2 febbraio scorso, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile possano salire ancora.
· I nuovi mutui a tasso fisso sono passati da un interesse medio di circa 1,8% anche oltre il 4% con le rate mensili che, pertanto, possono risultare, sulla base delle offerte delle banche, anche raddoppiate.
· I nuovi mutui a tasso variabile potrebbero arrivare, a breve, in media, al 3,4% dallo 0,6% di fine 2021: vuol dire che per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile saRà di 872 euro, ben 206 euro in più (+31%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta un anno fa ovvero 665 euro.
SIMULAZIONE MUTUO DA 100.000 O 200.000 EURO
· Mutuo 200.000 euro – tasso 3,9% – durata 25 anni – rata mensile 1.056 euro
· Mutuo 100.000 euro – tasso 3,7% – durata 25 anni – rata mensile 517 euro
AUTOMOBILE O ELETTRODOMESTICO A RATE: QUANTO PAGO OGGI?
· A fine 2021 il tasso d’interesse medio era dell’8,1%, alla luce della decisione dello scorso 2 febbraio potrebbe arrivare all’11,3%:
o per acquistare un’automobile da 25.000 interamente a rate, con un finanziamento da 10 anni, il costo totale passa da 37.426 euro a 42.986 euro, con una differenza complessiva di 5.560 euro (+15%)
o per acquistare una lavatrice da 750 euro interamente a rate, con un finanziamento da 5 anni, il costo totale passa da 942 euro a 1.022 euro, con una differenza complessiva di 81 euro (+8,6%).