L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
La corsa del Bitcoin prosegue senza freni. Dopo aver superato i 50.000 dollari nei giorni scorsi, la criptovaluta vola a quasi 54.000 e sfonda quota 1.000 miliardi di capitalizzazione di mercato.
Un traguardo storico raggiunto con la volata delle ultime settimane. Solo nel 2021 il Bitcoin è salito di oltre l’85%, guadagnando più di 415 miliardi di capitalizzazione. Una corsa che si confronta con il -6% dei prezzi dell’oro e con i rialzi più contenuti di Wall Street. Lo S&P 500 dall’inizio dell’anno è in aumento del 4,5%, Il Dow Jones del 3,3% e il Nasdaq di quasi l’8%. Le recenti iniezioni di fiducia di Elon Musk, Mastercard e BNY Mellon hanno accelerato la volata del Bitcoin.
Nelle ultime ore proprio Musk è tornato a difenderlo, definendolo una versione “meno stupida” dei contanti. Ma lo scetticismo intorno alla criptovaluta resta: molti vedono nella corsa una bolla destinata a scoppiare. Altri tornano a criticare il suo negativo impatto ambientale. Il mining di Bitcoin è infatti responsabile del consumo dello 0,5% dell’elettricità globale. In altre parole l’energia richiesta per creare una singola transazione Bitcoin, secondo alcune stime, potrebbe bastare per soddisfare le necessità energetiche di una famiglia media americana per un mese. Questo, è una delle critiche, rende un controsenso acquistare un’auto elettrica Tesla con la criptovaluta, nonostante il colosso vi abbia investito 1,5 miliardi di dollari e annunciato che accetterà pagamenti in Bitcoin per le sue vetture.