Chi non ha letto la storia della Bella Addormentata nel bosco? Che sogno! Questa principessa bellissima addormentata da anni che, grazie al bacio di un principe azzurro (il principe è azzurro di default), si risveglia e vive felice e contenta. Un sogno meraviglioso e romantico che qualche ingenuo pensa sia solo frutto della fantasia di Charles Perrault. E invece no!
Capita infatti che, puntualmente, ad ogni campagna elettorale compaiano tanti candidati – aspiranti “belle addormentate” – pronti a lasciarsi svegliare dal bacio del Voto (vero e unico principe tra i principi). E capita anche che, appena sollevata la prima palpebra, scoprano ad esempio che in Sicilia non ci sono le strade, che in Sicilia ci sono frotte di precari, che in Sicilia si è nutrita una economia assistita a discapito del mercato, che in Sicilia i giovani scappano, che in Sicilia non c’è ancora il secondo binario, che in Sicilia troppo spesso il merito non è dirimente. Ma soprattutto che in Sicilia c’è il sole e c’è anche il mare, che ci sono le montagne, che ci sono beni archeologici che il mondo ci invidia, ma che i turisti (sigh!) vengono solo per 6 mesi all’anno, piuttosto che svernare in questo paradiso.
Eppure il candidato/bella addormentata in questa Sicilia c’è nato, cresciuto e pasciuto. E, elemento non secondario, nella quasi totalità dei casi, si occupa della res pubblica da anni e anni.
Ma che volete farci… la bella addormentata nel castello della politica si sveglia ogni cinque anni. Ed è vero che il risveglio è traumatico, ma tanto poi ci sono altri cinque anni di sonno per recuperare lo shock e continuare a vivere felici e contenti. Altrimenti che favola è?