Il Carbon Market Report 2024, pubblicato il 19 novembre dalla Commissione Europea, conferma che il mercato del carbonio europeo, EU ETS (Emission Trading System) è uno strumento cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici. Ma esattamente cos’è l’EU ETS? L’EU ETS è il pilastro della politica climatica europea. Istituito nel 2005 è il primo Sistema per […]
Depositato al Tar del Lazio e protocollato il ricorso per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding. A presentarlo è stato l’avvocato Anna Ferraris per conto della cordata Sciara Holding Ltd e Smart City group Scrl, la cui offerta non era stata ritenuta congrua dai commissari straordinari che hanno valutato le proposte per l’acquisizione dello stabilimento.
L’ufficio legale di Sciara holding e Smart City lo scorso 29 aprile aveva notificato il ricorso al Mimit, ai commissari straordinari dell’ex Blutec, all’avvocatura dello Stato e alla Pelligra Italia holding che si è aggiudicata la gara per l’acquisizione dello stabilimento con una offerta di 8 milioni di euro. L’operazione prevede la riqualificazione dell’area industriale e l’assunzione di 350 dipendenti a fronte degli attuali 550, con la restante parte di lavoratori che dovrebbe essere accompagnata alla pensione attraverso un piano da 30 milioni di euro, già stanziati dalla Regione siciliana, ma che non è ancora stato discusso nel merito con i sindacati che proprio ieri avevano chiesto al Mimit di essere convocati. La decisione di perfezionare la procedura col deposito del ricorso al Tribunale amministrativo è stata presa dopo che il gruppo Sciara holding e Smart City, la cui proposta non era stata considerata congrua, ha ricevuto dal ministero i documenti della gara come da richiesta di accesso agli atti fatta nei mesi scorsi. Secondo i ricorrenti dai documenti emergerebbero alcune incongruenze, in particolare relative ai punteggi attribuiti alle cinque offerte valutate dai commissari rispetto ai criteri di premialità che erano stati stabiliti nel bando di gara.
La Uil: “Pronti a intraprendere azioni legali”
Palermo. “E’ necessario che il governo nazionale e regionale convochino subito un confronto con le organizzazioni sindacali. Non è pensabile un nuovo stop per i lavoratori dell’ex Blutec soprattutto a ridosso della chiusura dell’amministrazione straordinaria fissata per il prossimo 4 novembre”. Lo affermano Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, ed Enzo Comella, coordinatore della Uilm Sicilia, dopo avere appreso che è stato depositato al Tar del Lazio il ricorso per l’annullamento del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia. E Lionti e Comella aggiungono: “560 lavoratori diretti e 200 dell’indotto da novembre si potrebbero trovare senza reddito. Nel caso che il ricorso venga accolto e non ci sia una ulteriore proroga dell’amministrazione straordinaria siamo a pronti a intraprendere azioni legali contro chi ha provocato i licenziamenti. Questo rallentamento, o anche uno stop, delle procedure con nuova gara causerebbero ulteriori ritardi a una vertenza ormai ventennale. Bisogna puntare invece alla reindustrializzazione del territorio e garantire un futuro a tutti i lavoratori”.
La Cgil: “Garanzie per i lavoratori”
“Il ricorso al Tar del Lazio per l’annullamento dell’assegnazione dell’area ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding, per quanto legittimo rischia di produrre un danno oggettivo al territorio e ai lavoratori ai quali a novembre, assieme all’amministrazione straordinaria scadono gli ammortizzatori sociali. Chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo al Mimit con la presenza della Regione per le necessarie proroghe e, insieme, al Tar di fare presto” scrivono in una nota congiunta Roberto Mastrosimone, della Fiom nazionale, e Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia. “Com’è noto – aggiungono i due sindacalisti – è una vertenza che va avanti da 13 anni. Lo stop o il rallentamento delle procedure con la formalizzazione del ricorso da parte del gruppo escluso quando si intravedeva uno spiraglio di luce – aggiungono Mannino e Mastrosimone – non possono che preoccupare. Chiediamo la garanzia del reddito per i 550 lavoratori diretti e i 200 dell’indotto, finchè la situazione non si sbloccherà”.
Tamajo: “Nostra priorità è il benessere dei lavoratori”
“Il governo Schifani si schiera al fianco dei lavoratori ex Blutec dopo il ricorso presentato al Tar da Sciara Holding, la quale ha perso il bando di appalto. In attesa che il Mimit in queste ore si pronunci sul da farsi, voglio ribadire il sostegno totale ai lavoratori”. Lo dice l’assessore alle Attività Produttive in Sicilia, Edy Tamajo. “Rispettiamo la decisione di Sciara Holding, anche se è inaspettata visto le loro dichiarazioni a mezzo stampa emanate nelle scorse settimane – aggiunge – ma non possiamo trascurare il benessere dei dipendenti rispetto a questo ricorso. Dopo anni di silenzi e oblio riguardo la vicenda ex Fiat, credo di aver dato prova che la nostra priorità è il benessere dei lavoratori e di tutta la zona industriale di Termini Imerese”.