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Quarantaquattro ettari di vigneto in una delle zone a maggiore vocazione vitivinicola della Sicilia; un wine relais di lusso realizzato in un baglio del ‘700, tra Caltagirone e Piazza Armerina, ai margini della Riserva naturale Sughereta di Niscemi; un ristorante affidato a uno chef siciliano emergente e una scuola di cucina sviluppata in collaborazione con Le Cirque di New York. Sono i punti di forza della Tenuta Feudi del Pisciotto, che ha inaugurato in questi giorni la stagione 2018.
La tenuta si trova su un’area con un forte carattere agricolo e con un genius loci peculiare, tutto da scoprire. Proprio per questi motivi l’editore Paolo Panerai, Ceo di Class Editori e produttore di vino in Toscana, nel 2002 ha deciso di investire in questa zona della Sicilia sud orientale. Feudi del Pisciotto è un suggestivo borgo agricolo del ‘700, arroccato sulla cima di una balza tufacea degradante verso il Mediterraneo, che ha mantenuto quasi intatte le sue architetture originarie ed a cui sono stati aggiunti i corpi di fabbrica della nuova cantina e della barriccaia che ne hanno fatto una delle strutture enologiche e di ospitalità più avanzate in Sicilia.
Il Wine Relais di Feudi del Pisciotto offre ospitalità in 10 camere, tutte ricavate nell’ala più antica del Palmento. Un ambiente esclusivo dove l’arredamento di design è in perfetta armonia con gli ambienti del baglio settecentesco e con grandi spazi comuni all’aperto. Nelle camere e negli spazi comuni, manufatti artigianali commissionati ad artisti locali, con le ceramiche di Caltagirone in bella evidenza o pezzi di design contemporaneo.
All’interno anche una zona wellness e un’area relax esterna. L’offerta di Feudi del Pisciotto si completa con la presenza del Ristorante Il Palmento di Feudi e della Scuola di Cucina sviluppata in collaborazione con Le Cirque di New York. Il Ristorante è ricavato negli spazi a volte e travi del palmento e si affaccia a vista – attraverso un pavimento in cristallo – sulla scenografica bariccaia.
Il Palmento di Feudi propone una cucina gourmet di tipicità siciliana, affidata dal marzo scorso al dinamico chef siracusano Christian De Simone, 35 anni, che ha maturato esperienze tra Trentino, Toscana e Puglia (presso l’Antica Masseria dell’Alta Murgia, sotto l’ala professionale di Gianfranco Vissani), per poi ritornare nella sua terra d’origine dove ha lavorato, dal 2014, presso il Grand Hotel Ortigia. Il Palmento dei Feudi ambisce a diventare una destinazione gourmet internazionale grazie anche alla Cooking School Le Cirque, sviluppata in collaborazione con l’iconico ristorante di New York della famiglia Maccioni. Una scuola che organizza corsi residenziali da un minimo di 2-3 giorni e fino a 2 settimane.
La tenuta vinicola si sviluppa all’interno della DOCG Cerasuolo di Vittoria. Qui prosperano varietà autoctone (Nero d’Avola, Frappato, Inzolia) ed internazionali (Merlot, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero) da cui nascono, anche grazie al talento dell’enologo Alessandro Cellai e ai suggerimenti di Giacomo Tachis (padre del Rinascimento enologico italiano), vini di grande qualità e successo, come dimostra l’inserimento del Nero d’Avola 2015 – etichetta Versace nella Top 100 di Wine Spectator del 2017.