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Si è svolta nei giorni scorsi, presso la Sala degli Arazzi del Ministero dello Sviluppo Economico, la presentazione del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica. L’incontro è stato anche l’occasione per un primo confronto con gli stakeholder sulla base della proposta di regole operative presentate da Corrado Diotallevi, responsabile della Business Unit grandi investimenti e sviluppo di impresa di Invitalia Spa.
Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, previsto dal Decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 per l’attuazione della direttiva UE sull’efficienza energetica, è finalizzato a mobilitare maggiori risorse private per la realizzazione di interventi di efficienza energetica realizzati da imprese, ESCO e Pubblica Amministrazione su edifici, impianti e processi produttivi e integra gli strumenti di incentivazione dedicati al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.
Il Fondo, di natura rotativa, si articola in una sezione per la concessione di garanzie su operazioni di finanziamento pari al 30% delle risorse disponibili (di cui il 30% riservato agli interventi riguardanti reti o impianti di Teleriscaldamento e Raffrescamento) e in una sezione per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato pari al 70% delle risorse disponibili (di cui il 20% riservato agli interventi a favore delle Pubbliche Amministrazioni).
La dotazione stimata del Fondo, al 31 dicembre 2020, è di 310 milioni di euro (185 milioni di euro già impegnati) e potrà essere incrementata con versamenti volontari da parte di altre Amministrazioni centrali e regionali, Enti ed Organismi pubblici ed organizzazione no-profit.
“Si tratta di uno strumento atteso da più di 4 anni – ha dichiarato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’energia Davide Crippa – fondamentale per rimuovere le barriere finanziarie che limitano la realizzazione di interventi di efficienza energetica da parte delle imprese e della Pubblica Amministrazione. Oltre ad un’azione di garanzia nei confronti degli investitori, grazie al Fondo si prevede una mobilitazione di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro con le risorse già disponibili ed un effetto leva previsto pari a 5,5 con relativa creazione di posti di lavoro nel settore e opportunità per l’indotto.
Per quel che riguarda l’operatività del Fondo – ha aggiunto Crippa – abbiamo avviato anche in questo caso un confronto con gli stakeholder che continuerà online, sulla base della proposta di regole operative messe a punto insieme ad Invitalia”.
Le osservazioni, elaborate sulla base dei documenti allegati, andranno inviate, entro il 25 gennaio 2019, al seguente link