L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Palermo – Ancora un rinvio per la graduatoria dei finanziamenti agli enti della formazione professionale in Sicilia. L’elenco degli enti destinatari dei primi 136 milioni doveva essere pubblicato ieri ma l’assessorato guidato da Bruno Marziano ha fatto sapere che è necessario ancora qualche giorno: se ne riparlerà forse domani o giovedì. Per Marziano, non bisogna farsi “prendere dall’allarmismo. Non ci sono intoppi insuperabili. I corsi partiranno molto presto”.
Sono almeno quattromila gli operatori che aspettano l’avvio dei corsi e molti di loro sono senza stipendio da 15 mesi. Alla base dell’ennesimo rinvio due provvedimenti del Tar e un dubbio sui controlli che la Corte dei conti deve fare sui carteggi dei finanziamenti.
Intanto sul settore si è abbattuta la tegola dell’Anfe: il presidente Paolo Genco è stato arrestato nei giorni scorsi e ora si teme che l’Ente con i suoi 671 dipendenti possa essere escluso dai finanziamenti. Il Pd con il deputato Mariella Maggio ha chiesto alla Regione di inviare un commissario che possa governare l’ente ed evitare la revoca dell’accreditamento.
In questa situazione secondo alcune indiscrezioni potrebbero esserci novità sul fronte degli enti inseriti in graduatoria: alcuni enti che erano presenti nella graduatoria provvisoria di fine 2016 ora sarebbero esclusi o si sarebbero ritirati. Ma ciò permetterebbe lo scorrimento solo di alcuni, pochi: alcune sigle storiche per essere recuperate possono sperare solo che l’Ars accetti la proposta di Marziano di stanziare altri 31 milioni che consentirebbero di recuperare tutti gli enti esclusi e il personale in esubero. Ma anche in questo caso per avere le idee più chiare bisognerà attendere l’approvazione della legge di stabilità della Regione che avverrà, presumibilmente, entro la fine di febbraio.