Il Carbon Market Report 2024, pubblicato il 19 novembre dalla Commissione Europea, conferma che il mercato del carbonio europeo, EU ETS (Emission Trading System) è uno strumento cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici. Ma esattamente cos’è l’EU ETS? L’EU ETS è il pilastro della politica climatica europea. Istituito nel 2005 è il primo Sistema per […]
“Nel rispetto del CCNL credito, abbiamo formalizzato le garanzie per i dipendenti delle due banche”. Con queste parole, il segretario generale Uilca Sicilia, Giuseppe Gargano, ha annunciato l’accordo che porterà alla nascita della Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS), tramite l’incorporazione della Banca Popolare Sant’Angelo nella Banca Agricola Popolare di Ragusa. La fusione, siglata il 6 novembre, rappresenta una tappa importante per il settore bancario dell’isola, ponendo al centro dell’operazione la tutela dei lavoratori e l’obiettivo di rafforzare il tessuto economico regionale.
Protezione e vantaggi per il personale.
L’accordo raggiunto tra le organizzazioni sindacali e la dirigenza delle due banche mira a garantire le migliori condizioni possibili per i lavoratori Gargano ha sottolineato l’importanza della fusione per il territorio e il valore delle misure negoziate, evidenziando che “l’assegnazione a tutti i dipendenti della nascitura BAPS di un pacchetto di azioni è un importante segnale politico mirato a realizzare il senso di appartenenza alla nuova azienda.”
Inoltre, il sindacato ha ottenuto specifiche garanzie economiche e normative, inclusa la previsione di indennità per il personale che dovrà affrontare trasferimenti. A conferma dell’impegno sindacale, è stato concordato un futuro confronto per affrontare il tema della “solidarietà generazionale ed espansiva”, un’iniziativa volta a promuovere nel territorio l’occupazione nel settore del credito.
BAPS: un’istituzione solida e vicina al territorio
Con 902 dipendenti e 106 agenzie, la Banca Agricola Popolare di Sicilia si posizionerà come la terza dell’isola per numero di filiali e come la prima banca popolare in Italia. Il piano prevede inoltre un ampliamento della rete territoriale, includendo le nuove aree di Palermo e Licata, accanto a quelle di Ragusa, Siracusa e Catania-Messina. Questa espansione consentirà a BAPS di rispondere in maniera più capillare alle esigenze delle famiglie e delle imprese locali, favorendo investimenti nel tessuto economico siciliano.
Una banca attenta alle persone
La creazione della BAPS rappresenta un segnale importante per il futuro del credito siciliano. Come sottolineato da Gargano e dai responsabili sindacali Carmelo Sampieri e Gaetano Arcuri, il valore più grande è rappresentato dal personale, considerato il cuore pulsante dell’istituto. L’attenzione alle esigenze personali e familiari degli impiegati sarà una priorità per BAPS, che punta a realizzare un ambiente di lavoro inclusivo e motivante.
BAPS: l’equilibrio tra business e tutela del capitale umano
Con la BAPS, la Sicilia vede nascere un istituto non solo più solido e competitivo, ma anche attento al benessere dei propri lavoratori e allo sviluppo del territorio. In un settore in costante evoluzione, l’equilibrio tra obiettivi di business e tutela del capitale umano può fare la differenza, garantendo un successo sostenibile per la nuova banca e per la comunità siciliana.
Alla trattativa, oltre al segretario generale Uilca Uil Sicilia Giuseppe Gargano, nella qualità di delegato della Segreteria Nazionale, era presente una delegazione composta dai componenti dei coordinamenti aziendali Uilca BPSA e BAPR, Clelia Calcagno, Carmelo Sampieri, Gaetano Arcuri, Antonello Lo Casto, Leonardo Tarantino, Giuseppe Greco Polito, Pietro Gandolfo e Giuseppe Indelicato.
Brigida Raso