A Gela nasce il Distretto Mediterraneo dei biocarburanti

Il primo Distretto Mediterraneo dei biocarburanti per uno sviluppo sostenibile sorgerà a Gela. E’ stato costituito al Comune di Gela, primo in Italia, l’organismo che  pone tra le sue finalità il perseguimento di strategie e politiche di trasferimento dell’innovazione tecnologica e di attrazione degli investimenti pubblici e privati, attività di ricerca scientifica e di alta formazione, l’introduzione di figure professionali quali l’Innovation Broker e il Policy Entrepreneur.

Fra gli interventi previsti, in particolare, saranno programmate attività di valorizzazione
degli scarti e dei rifiuti provenienti dal settore agroalimentare attraverso il trasferimento di innovazioni tecnologiche finalizzate alla produzione di biocarburanti. Questo obiettivo trova un’ampia giustificazione in ragione delle notevoli possibilità di connessione sinergica tra le attività di ricerca, la vocazione produttiva dell’economia locale (agricola e agroalimentare) e la presenza nel territorio di impianti di raffinazione del petrolio da rinnovare e riconvertire in direzione della green chemestry, anche in ragione dell’effettiva fattibilità tecnico-economica e delle elevate potenzialità di replica del modello di sviluppo sostenibile elaborato.

“Il Distretto Mediterraneo dei biocarburanti – ha spiegato il sindaco Domenico Messinese –, in linea con le direttive europee, risponde all’introduzione dell’obbligo per i fornitori di benzina e gasolio ad immettere in consumo una quota di biocarburanti, al fine di svilupparne la filiera, aumentarne l’utilizzo e limitare l’immissione di CO2 in atmosfera, quindi, il mercato è in continua espansione e richiede un decisivo aumento della capacità produttiva dell’industria del settore”.

Il tavolo partenariale, oltre che dal Comune di Gela che ne è capofila, è composto dall’Università Kore di Enna, dall’Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia (IEMEST), dall’Agenzia del Mediterraneo, dall’Associazione Nuova Direzione e dall’Associazione per la Dieta Mediterranea (ADIMED). Dopo la condivisione con il Consiglio Comunale, un avviso pubblico raccoglierà le manifestazioni d’interesse di altri
Comuni, gruppi pubblici, Università, Istituti di ricerca, associazioni senza fini di lucro, Fondazioni, Consorzi di produttori, Ordini professionali.

“Lavoriamo ad una nuova opportunità per attrarre investitori da fuori – ha commentato il vice sindaco con deleghe allo Sviluppo Economico e all’Ambiente Simone Siciliano -, attirando la loro attenzione tanto sulle possibilità di leva finanziaria offerta dagli aiuti pubblici, quanto sul fatto che si verrebbe a creare, tramite il Distretto, un cluster sul biofuel capace di stimolare sinergie con operatori internazionali importanti come quelli presenti in Sicilia, oltre a promuovere iniziative volte a offrire occasioni di sviluppo locale sostenibile e migliorare la qualità della vita delle comunità interessate”.

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