Chi non ha mai desiderato di avere uno specchio intelligente, capace di mostrare il migliore outfit per la giornata sulla base del meteo, delle mode, degli impegni previsti e soprattutto dei capi disponibili nel proprio armadio? Beh, a trasformare il desiderio in una idea imprenditoriale hanno pensato 8 ragazzi di 17 anni frequentati la IV Es (articolazione Sistemi informativi aziendali) dell’Istituto ITET G. Garibaldi di Marsala. Sono loro infatti ad essersi aggiudicati, con il loro “Myrror – lo specchio intelligente”, il podio di “Idee in azione”, il progetto nato dalla sinergia tra il Gruppo Giovani Imprenditori di Sicindustria Trapani, guidato dal presidente Vincenzo Mucaria, e Junior Achievement Italia, la più vasta organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola.
La cerimonia di premiazione si è tenuta stamattina nell’Aula Magna dell’Istituto Scolastico ITET G. Garibaldi. Dopo una prima fase di presentazione del progetto “Idee in azione”, la commissione composta dai presidenti del Gruppo Giovani imprenditori e di Sicindustria Trapani, Vincenzo Mucaria e Vito Pellegrino, dalla dirigente scolastica dell’ITET G. Garibaldi, Loana Giacalone, e da Alessandra Barraco, project manager di JA Italia, ha scelto l’idea imprenditoriale vincente.
I vincitori, Stefania Qiu, Monica Piacentino, Simone Mascioletti, Girolamo Giovanni, Emanuele Gaspare Genna, Claudio Figuccia, Chiara Zichittella e Melissa Sammartano, partiranno adesso alla volta di Catania dove parteciperanno alla finale regionale, che si terrà martedì 23 aprile.
Con loro andranno anche i secondi classificati (Gianpaolo Titone, Marco Apelle, Giuseppe Licari, Samuele Anastasi e Alex Giangrasso della 4Cs) con il loro progetto “Our SmartCart”, un carrello digitale che risolve, tra le altre cose, i problemi di chi non sa quali prodotti acquistare per non superare il budget disponibile.
Il percorso che ha portato gli studenti a elaborare la propria idea imprenditoriale si è articolato in due fasi: la prima, dedicata alla formazione teorica che ha fornito le competenze necessarie all’elaborazione di un piano imprenditoriale; la seconda, incentrata sulla formazione pratica, che ha dato la possibilità alle classi partecipanti di sviluppare un format didattico-formativo di mini-imprese, attraverso le attività di gruppo svolte in aula.
Gli studenti convolti, guidati dai docenti Antonella Milazzo e Leonardo Di Giovanni e coadiuvati dal Gruppo Giovani Imprenditori, hanno dato prova di creatività, determinazione e competenze portando a compimento il concept di un’idea imprenditoriale curata in ogni singolo aspetto e strutturata con ruoli settoriali, fino alla previsione di un ipotetico lancio del modello sul territorio.
Ampia soddisfazione è stata espressa dai Giovani Imprenditori Antonio Alagna (Azienda Giuseppe Alagna fu Antonio Srl), Marco Catalano (Sarco Srl), Pierfilippo Marchello (Carlo Pellegrino & C Spa), Vito Panfalone (Riccardo Sanges & C Srl) e Vincenzo Lo Castro (Stramondo Srl) e Vincenzo Mucaria (Badia Nuova Srl) che hanno seguito i ragazzi, accompagnandoli passo dopo passo.
“Far camminare insieme il mondo della scuola e quello delle imprese – ha detto oggi Mucaria – è l’unico modo per investire concretamente sui nostri giovani, trasferendo loro il valore che le imprese hanno nel processo di sviluppo del nostro territorio e aumentando così le potenzialità dei ragazzi in ambito lavorativo. Siamo davvero contenti di questo percorso che ha rappresentato un momento di arricchimento non soltanto per gli studenti che hanno imparato come far diventare una semplice intuizione un progetto imprenditoriale, ma anche per noi che abbiamo avuto la possibilità di lavorare al loro fianco”.
“Gli studenti che prendono parte ai progetti imprenditoriali – ha detto la dirigente dell’Istituto, Loana Giacalone – da un lato acquisiscono e rafforzano le proprie competenze orientative e dall’altro sperimentano un investimento esperienziale scolastico molto significativo che permetterà loro di essere i veri protagonisti del loro futuro professionale”.
“Promuovere attività di divulgazione, innovazione ed educazione professionale – ha concluso Pellegrino – sono sfide necessarie poiché rappresentano uno straordinario veicolo di conoscenza, crescita personale e integrazione per il potenziamento e lo sviluppo del nostro sistema economico-sociale e territoriale”.