Italiani popolo di pensionati e il bilancio #Inps ne è la testimonianza: calcolando sia gli assegni previdenziali, sia quelli assistenziali si conta in Italia una pensione per famiglia. A rilevarlo è il rapporto sul bilancio del sistema previdenziale italiano curato dal Centro Studi e ricerche ”Itinerari previdenziali”. “Prosegue – spiega il rapporto – la crescita del rapporto tra numero di prestazioni in pagamento e popolazione che raggiunge 2,638. Si registra cioè una prestazione ogni 2,638 abitanti, in pratica una per famiglia”.
Nel 2016 l’Italia ha destinato a previdenza, assistenza e sanità una spesa che supera il 57% delle entrate, superando la patria del welfare. “Per il 2016, su 830 miliardi di spesa pubblica totale, per sanità, pensioni e assistenza abbiamo speso 452 miliardi, pari al 54,4% del totale e di cui circa 40 a debito. Se calcoliamo tale spesa sulle entrate, l’incidenza aumenta al 57,32%, un valore più alto di quello raggiunto dalla Svezia, considerata la patria del welfare”.
C’è un dato che emerge in maniera nitida dal rapporto ovvero che “i dipendenti pubblici, che rappresentano circa il 17% del totale dei pensionati, pagano circa un terzo di tutte le tasse”. L’interpretazione che ne danno i ricercatori è che “considerando che i redditi dei pubblici dipendenti sono simili a quelli del settore privato, emerge l’enorme evasione fiscale e contributiva di molti settori che ha determinato pensioni basse”. In altre parole significa che “l’intero onere fiscale sulle pensioni grava sul 20% dei pensionati” e “in gran parte su quei 1,4 milioni di pensionati che hanno pensioni sopra i tremila euro lordi al mese”.