L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Sciopero generale di quattro ore domani in Sicilia e manifestazione regionale a Palermo contro la manovra economica del governo nazionale. Il concentramento sarà alle 9.30 in piazza Politeama: da qui partirà il corteo fino a piazza Verdi, dove ci saranno i comizi del segretario regionale Uil Salvatore Gutilla e della vice segretaria nazionale della Cgil, Gianna Fracassi.
Sulle bandiere una coccarda nera in segno di lutto, per ricordare l’operaio di una ditta dell’indotto dei Cantieri navali di Palermo, Angelo Salamone, che ha perso la vita durante il proprio lavoro. “E’ una manovra – sostengono i segretari generali di Cgil e Uil Sicilia Alfio Mannino e Luisella Lionti – che non tiene conto del Mezzogiorno e dei problemi delle persone che ci vivono e ci lavorano”.
Cgil e Uil Sicilia si chiedono se “effettivamente il governo abbia contezza della situazione economica e sociale della Sicilia: eliminare il reddito di cittadinanza farebbe precipitare nel baratro migliaia di famiglie. Saremo in piazza per chiedere un’inversione di rotta con misure di sviluppo per il Sud partire da nuove politiche industriali ed energetiche”.
I sindacati siciliani alzano le barricate anche contro i voucher. “E’ dimostrato – dicono – che certa flessibilità non produce sviluppo ma aumenta solo la precarietà e lo stato di incertezza dei lavoratori. Per non parlare delle pensioni con la previsione di meccanismi di fuoriuscita tarati su chi lavora regolarmente da anni, trascurando il lavoro saltuario, precario, stagionale che qui da noi prevale”.