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L’Ospedalità privata, nonostante eroghi annualmente il 22,8% del totale delle prestazioni ospedaliere dell’intera Sicilia, tutte qualificate, incide solo per il 12% sul totale della spesa ospedaliera regionale. Inoltre, le aziende sanitarie private associate assicurano anche annualmente circa 1.182.000 prestazioni ambulatoriali ai cittadini siciliani a carico del Ssr. In tempi di pandemia, sin dalla fine di febbraio 2020, “gli ospedali privati siciliani, parte integrante del servizio sanitario regionale, sono scesi in campo per sostenere le strutture sanitarie pubbliche nella cura dei pazienti affetti da Covid-19”, afferma una nota.
“La Sicilia è la quarta regione italiana per il numero di ospedali privati accreditati, una rete sanitaria efficiente e di qualità che costituisce un motore per l’economia. Il dato è contenuto nel Bilancio sociale dell’Associazione ospedalità privata presentato questa mattina nel corso di un webinar moderato dal giornalista Emilio Pintaldi.
Nello studio, curato da Bdo Italia con il coordinamento di Carlo Luison, si esaminano accuratamente numeri e dati, le ricadute sociali sul territorio, la grande attenzione per la tutela dell’ambiente: il 71% delle strutture ha intrapreso iniziative per una migliore gestione energetica.
“Il Bilancio sociale aggregato è un progetto che dà vita ad un processo partecipato e condiviso di rendicontazione sociale – afferma il presidente di Aiop Sicilia, Marco Ferlazzo – che ha delle ricadute positive sulla valutazione e sulla considerazione del ruolo che svolge la componente di diritto privato all’interno del Servizio Sanitario Regionale, evidenziandone aspetti che non tutti conoscono e che vanno, invece, resi noti. Sarebbe auspicabile che la politica, a tutti i livelli, creasse le condizioni migliori per investire, creare lavoro, fare crescita anche nella sanità. Sarebbe, infatti, opportuno che lo sviluppo degli strumenti della responsabilità sociale e del settore economico produttivo, fossero incentivati per assicurare competitività delle imprese, anche a quelle sanitarie”.
Per Barbara Cittadini, presidente nazionale di Aiop: “La pandemia è stravolto il nostro modo di lavorare ma la componente privata ha continuato a svolgere il proprio ruolo nell’ambito di un processo di integrazione con il pubblico. La sinergia tra le due componenti del sistema sanitario è fondamentale. Abbiamo risposto alla domanda di salute dei cittadini con tempestività.
Il bilancio sociale radiografa tutto quello che le nostre aziende generano anche in termini di occupazione. In questo quadro, mi fa piacere sottolineare l’elevatissimo numero di donne impegnate nelle nostre strutture. Gli ospedali privati operano sul territorio svolgendo un’importante attività sociale ed economica. In Sanità è necessario un nuovo patto tra le istituzioni per consentire di fare esprimere al meglio tutti le componenti del sistema con l’obiettivo di garantire una risposta celere e puntuale ai cittadini”.
Nel corso della mattinata, dopo i saluti di Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Sanità all’Ars, dell’assessore regionale Daniela Baglieri, e del parlamentare Nello Di Pasquale, che hanno sottolineato l’impegno di Aiop per garantire assistenza ai siciliani, è stato presentato il documentario del regista Ruben Monterosso che racconta le esperienze dei giovani specializzandi negli ospedali privati, grazie a un accordo con il ministero dell’Istruzione e con le università, consapevoli della necessità di un’attenta e formazione.
Negli ultimi anni si è sviluppata una nuova concezione della Sanità: viene concepita come motore di sviluppo. Oggi il sistema di salute italiano, pubblico e privato, e le sue interazioni con gli altri settori, costituiscono uno dei principali motori dell’economia e di sviluppo del Paese, contribuendo al 10,7% del PIL e 10% dell’occupazione, offrendo lavoro a 2 milioni e mezzo di persone. Si stima, infatti, che per ogni euro investito dalla filiera privata della salute si generino circa 1,7 euro nell’economia. Nel caso della Sicilia, la filiera privata della salute coinvolge imprese farmaceutiche ed elettromedicali (manifattura) e di servizi di assistenza sanitaria, mentre rimane trascurabile la componente legata al commercio. Si tratta di un fatturato complessivo di 3,4 miliardi di euro, un valore aggiunto di 2,1 miliardi di euro e di oltre 63.000 occupati.
L’Aiop Sicilia nel 2019 rappresenta, oggi, 52 strutture ospedaliere private con 4.229 posti letto autorizzati, di cui 4.119 accreditati e 6.906 unità di forza lavoro tutte regolarmente contrattualizzate. L’Aiop Sicilia rappresenta anche 7 Residenze sanitarie assistenziali per 413 posti letto di cui 335 accreditati. Le aziende associate siciliane erogano annualmente circa 180.000 prestazioni ospedaliere, tutte soggette a controllo, nei diversi setting assistenziali (degenza ordinaria, Day Hospital/Day surgery e Day service), che rappresentano circa il 22,8% del totale delle prestazioni ospedaliere erogate in Sicilia (prestazioni totali 708.754). (ANSA).