Due giorni di festa interamente dedicati al meglio della produzione agroalimentare del territorio siciliano e alla sua biodiversità, in collaborazione con la condotta palermitana di Slow Food e con IDIMED – Istituto per la promozione della Dieta Mediterranea. In programma l’8 e il 9 aprile, dalle 11.00 alle 20, l’edizione 2017 dello Slow Food Day che si celebra in contemporanea in 300 piazze italiane, e il 9 aprile l’anteprima della Fiera della Biodiversità Alimentare del Mediterraneo (in programma a Palermo dal 20 al 23 aprile).
Per l’occasione, tra sabato e domenica, al Mercato arriveranno oltre 10 produttori diretti tra degustazione ed eventi. Si comincia sabato con i presìdi Slow Food della Cipolla di Giarratana, Pane Nero di Castelvetrano, l’Albicocca di Scillato, le Susine di Monreale e Maiorchino di Novara di Sicilia. Domenica a questi si aggiungono anche conserve pomodori secchi e confetture da Termini Imerese, dolci tipici di Calatafimi Segesta, pesti e sottoli da San Salvatore di Fitalia, birre artigianali palermitane, biscotti e dolci da forno da Monreale e cosmetici al latte d’asina siciliano.
Sabato 8 aprile, alle 17, via al Teatro del Gusto di Slow Food con la preparazione in diretta della “pasta all’antica” di Montelepre: un dolce antico tipico della tradizione monteleprina che veniva preparato in occasione di ricorrenze e feste e che nel tempo è andato via via allontanandosi dalla ricetta originale. Grazie a Slow Food è invece partito un percorso di recupero attraverso una comunità del cibo con il compito di tutelare, diffondere e valorizzare il dolce e la sua tradizione. A guidare la dimostrazione dal vivo la pasticcera monteleprina Rosy Lo Piccolo del Caffè del Centro di Montelepre. Il teatro del gusto di Slow Food torna anche domenica pomeriggio con il racconto degli altri presìdi presenti al Mercato.
Domenica 9 aprile, alle 11, spazio invece al talk show legato all’anteprima della Fiera della Biodiversità Alimentare Mediterranea, a cui sono attesi Bartolo Fazio, Presidente del Comitato Organizzatore della Fiera; Leoluca Orlando, Sindaco del Comune di Palermo; Fabrizio Micari, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo; Antonio Venturino, Vice Presidente Vicario dell’Ars; Rosario Schicchi, Direttore dell’Orto Botanico di Palermo; Francesca Cerami, Direttore Generale Idimed; Gaspare Marano, Dirigente Scolastico Ipsseoa “Pietro Piazza” di Palermo; Salvatore Amato, Presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo; Santo Caracappa, Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia; Mario Indovina, Fiduciario Slow Food di Palermo; Giacomo Perna, Presidente dell’Associazione Cuochi e Pasticceri di Palermo
E’ diventato un appuntamento immancabile del calendario di Slow Food Italia, lo Slow Food Day, la festa dell’associazione della Chiocciola dedicata al cibo buono, pulito e giusto. Riflettori puntati sulle nostre scelte quotidiane, perché siamo noi a poter decidere quale cibo prediligere, quali alimenti acquistare e come alimentarci, nel rispetto della nostra salute e del nostro ambiente. “Prosciutto, pane, frutta: nelle piazze italiane scopriremo insieme come scegliere alcuni tra i cibi che spesso finiscono nel nostro carrello, evitando conservanti, zuccheri aggiunti ed enzimi inutili”, racconta Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia. “Scegliere ciò che mangiamo è un gesto inconsapevolmente referendario, perché diciamo sì o no a uno stile di produzione, di distribuzione, di sfruttamento della terra. Qualcosa che non può essere guidato solo dal 3×2 o dalla fretta di portare qualcosa in tavola”.
La Fiera della Biodiversità Alimentare rappresenta la “Expo” di Sicilia e del Mediterraneo dedicata alle aziende coraggiose che contribuiscono allo sviluppo nel rispetto della tradizione e attraverso la tutela e la salvaguardia dei territori. “La Fiera si è ormai caratterizzata come momento in cui produttori, operatori del settore agroalimentare e Istituzioni si ritrovano insieme per pianificare strategie e nuove opportunità di sviluppo della Sicilia, oggi davvero al centro del Mediterraneo – afferma Bartolo Fazio, Presidente del Comitato Organizzatore della Fiera. “Riteniamo che una realtà enogastronomica come Sanlorenzo Mercato, che sposa appieno i valori della sostenibilità, dell’etica commerciale e della valorizzazione del made in Sicily, non può che essere promossa a modello di sviluppo per il territorio siciliano”.