L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
“Sotto il brand Sicilia seafood, ideato appositamente per questa edizione di Blue sea land, siamo riusciti a mettere insieme 80 imprese siciliane, delle quali 20 sono di Mazara del Vallo, le quali in tutto fatturano 400 milioni di euro all’anno”. Lo dice Dario Cartabellotta, dirigente del Dipartimento della pesca mediterranea della Regione Siciliana che nella giornata di chiusura dell’Expo dei cluster dei Paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente che si è svolto a Mazara del Vallo, ha tracciato un bilancio della manifestazione. “Il bilancio di questa edizione – sottolinea – è molto positivo. Ci sono state 58 delegazioni straniere che sono state una grande ricchezza e particolarmente significativa è stata la determinazione venuta fuori di volere costruire tutti insieme relazioni sotto il segno della identità mediterranea”.
Cartabellotta evidenzia pure che “dieci aziende che hanno scelto di aderire al marchio Sicilia seafood fra tre giorni andranno alla fiera di Vigo, in Spagna, per promuovere il pesce fresco e trasformato. Parlo del trasformato di pesce azzurro, di pesce affumicato e del gambero rosso, ma ci sono anche aziende che fanno tartar di gamberoni”. Il dirigente regionale evidenzia inoltre che “è in corso di pubblicazione un bando Feamp per migliorare qualità, sicurezza e tracciabilita’ degli impianti di trasformazione. Il seafood rappresenta un valore aggiunto per la trasformazione sotto il segno della identità mediterranea. La sfida è pure la valorizzazione della biodiversità del Mediterraneo, un mare di 46 mila chilometri sul quale si affacciano 27 Stati nei quali vivono 500 milioni di persone”.(ANSAmed).