Prosegue la battaglia per il ritorno ad Augusta della sede dell’ Autorità di sistema del Mare di Sicilia orientale.
Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta e Cettina Di Pietro, sindaco di Augusta replicano alle affermazioni apparse oggi su un articolo di un quotidiano regionale che parlano di un disimpegno.
“Non capiamo da dove sia arrivata la notizia secondo cui le rimostranze di Augusta per il ripristino della legalità sono rientrate. – affermano Noè e Di Pietro -. Proprio stamattina, infatti, è in discussione al Tar di Catania il ricorso presentato Assoporto, a cui si sono affiancati anche i Comuni di Augusta, Melilli e Priolo per ottenere intanto la sospensiva del decreto con cui il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha, a nostro giudizio, illegittimamente trasferito la sede della nuova Autorità di sistema da Augusta a Catania. Oggi leggiamo, inoltre, che sarebbero tre e non più due, così come invece dichiarato dal ministro, gli anni di permanenza della sede a Catania. Ribadiamo che la nostra battaglia sul ritorno della sede ad Augusta dell’ Autorità di sistema del Mare di Sicilia orientale continua e non si fermerà fino a quando non sarà ripristinata la legalità”.
“Se, inoltre, risponde a verità quanto affermato nell’articolo di stampa sulla nomina, da parte del ministro Delrio, di Andrea Annunziata come presidente dell’Autorità di sistema siamo soddisfatti che si sia finalmente conclusa la lunga fase di commissariamento di Augusta e saremo lieti di incontrare Annunziata per avviare insieme ogni azione, che possa consentire ai due porti della Sicilia orientale di lavorare per sviluppare i trasporti in modo sinergico, di fronte alle nuove sfide della portualità che ci attendono.” – aggiunge Marina Noè.