L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Porto Empedocle. Via ai lavori di completamento del viadotto di Pian del Molo che entro il 12 dicembre 2017 dovranno concludersi e garantire la transitabilità del viadotto che migliorerà la direttrice costiera est-ovest della Sicilia, consentendo la viabilità dell’asse viario e una migliore accessibilità del porto.
Alla riapertura dell’attività del cantiere questo pomeriggio a Pian del Molo hanno partecipato il Commissario straordinario Maria Grazia Brandara, il sindaco della città di Porto Empedocle Ida Carmina, il Vice direttore generale dell’Irsap Sicilia Carmelo Viavattene, l’ingegnere Salvatore Callari, Commissario ad Acta del Consorzio e RUP dei lavori, rappresentante della Direzione dei lavori, l’ingegnere Angela Rizzo, e Rossella Palumbo Piccionello, nella qualità di rappresentante legale della Del Sole Società Cooperativa.
“Questo cantiere è rimasto inattivo dall’1 giugno 2012 al 14 febbraio 2017, a causa di un empasse giudiziaria che ha allungato i tempi di realizzazione di un’opera rimasta incompiuta per 4 anni, e che nel giro di un anno (i lavori dovranno essere ultimati entro il 12 dicembre 2017) sarà consegnata all’intera provincia di Agrigento – ha detto il commissario Irsap Maria Grazia Brandara – e messa al servizio delle aree industriali, portuali e turistiche di Porto Empedocle e della cittadinanza tutta per agevolare la viabilità costiera e l’accessibilità al porto. L’Irsap ha sciolto i nodi di questa vicenda a lungo ingarbugliata e in tempi stretti riavviato i lavori del cantiere che occuperà fino a 20 persone. Il completamento di quest’opera andrà ad accorciare così l’elenco delle infrastrutture incompiute dell’isola che sono indispensabili allo sviluppo e al rilancio delle attività produttive nel territorio”.
“Qui a Porto Empedocle tira una nuova aria e l’avvio di quest’opera, rimasta ferma 4 anni, è il segno di una boccata di ossigeno che avrà ricadute positive sull’area industriale e sulla cittadinanza – ha detto il primo cittadino di Porto Empedocle, Ida Carmina -, non solo per lo snellimento del traffico dalla statale verso le aree urbane, incidendo positivamente anche sull’inquinamento atmosferico, specie per il trasporto via mare dei mezzi pesanti e commerciali che vi transitano, ma anche sul turismo facilitando la viabilità sulla fascia costiera e il collegamento con il porto, quest’ultimo elemento di attrazione per nuove imprese e per investimenti turistici”.
A svolgere i lavori dell’asse stradale sarà la nuova compagine societaria delle imprese costituenti l’ATI composta dalla Società Cooperativa del Sole (mandataria), I.C.I.E.L di Imbergamo Antonio & C s.a.s (mandante).
Il cantiere rimasto inattivo per 4 anni ha alle spalle una lunga storia: il contratto di appalto dei lavori era stato stipulato il 31 marzo 2010, i lavori sono stati consegnati il 15 aprile 2010 ed hanno avuto un andamento regolare fino all’1 giugno 2012, data in cui è stato rescisso il contratto con Determinazione Commissariale n. 31/2012. A seguito di UN lungo e complesso procedimento giudiziario, che si è concluso nell’agosto del 2016 (con sentenza n. 00257/2016 pubblicata in data 06/08/2016), il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha annullato il provvedimento di rescissione del contratto. E’ così che il Consorzio ASI in liquidazione ha convocato l’ATI lo scorso 26 settembre 2016 per il pronto avvio dei lavori per un importo da contratto pari a 5.207.666,38 euro.
A seguire, su invito con nota del 30 gennaio di quest’anno da parte del Responsabile Unico del Procedimento, si è svolta una riunione lo scorso 6 febbraio presso la Sede Irsap di Agrigento per attivare la ripresa parziale dei lavori e procedere al completamento del Viadotto Pian del Molo con la realizzazione immediata dell’impalcato metallico e della sovrastruttura in conglomerato cementizio, guardrail e così via, con la sola esclusione della impermeabilizzazione e della pavimentazione, da eseguirsi in seguito insieme a quella dell’intera tratta stradale.