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Prg Catania, via libera del consiglio comunale alle direttive generali

Il consiglio comunale di Catania presieduto da Giuseppe Castiglione con venti voti favorevoli, un astenuto e cinque contrari, a tarda notte, ha approvato le linee guida del nuovo Prg, Piano Regolatore Generale, documento programmatico di indirizzo dello sviluppo urbanistico della città.

Dopo diverse sedute dedicate all’argomento e un confronto serrato nelle commissioni consiliari, nell’aula di palazzo degli elefanti sono stati presentati 166 emendamenti, proposti da consiglieri di maggioranza e di opposizione, molti dei quali, integrando il documento originario, sono stati fatti propri dal sindaco Pogliese che ha partecipato ai lavori del consiglio comunale del redigendo Prg. Altri emendamenti sono stati invece rimessi alla votazione dell’assemblea cittadina e altri ancora accantonati perché ritenuti inammissibili. Le Direttive Generali del nuovo Prg “Catania Città sostenibile”, che costituiscono il primo fondamentale step per la definizione dell’articolato processo di pianificazione della Città, esattamente cinquanta anni dopo l’entrata in vigore di quello redatto da Luigi Piccinato, erano state delibate, lo scorso 28 febbraio, dalla giunta comunale presieduta dal sindaco Salvo Pogliese che le aveva trasmesse al consiglio comunale per l’adozione.

“Non esito a definire questo momento – ha spiegato il sindaco Pogliese che dall’avvio della sua sindacatura ha tenuto per se la delega all’urbanistica – uno spartiacque rispetto al passato, un atto concreto per recuperare parte del tempo inspiegabilmente perduto, che ha impedito uno sviluppo armonico e sostenibile della nostra idea di città; un immobilismo che abbiamo impedito a qualcuno di perpetuare evitando altri danni alla città. L’applauso a fine votazione degli stessi consiglieri sottolinea l’emozione di un momento cruciale per la vita cittadina, perché ritengo sia stato fatto un lavoro importante che lascia un segno forte nella città, a merito sia dell’Amministrazione sia della larga parte del consiglio comunale che ha dato quei contributi propositivi che non abbiamo esitato a valutare positivamente. L’intero percorso di redazione delle Direttive Generali -ha ricordato il primo cittadino- è stato caratterizzato da un’intensa serie di incontri con gli stakeholder istituzionali, aperti alla città e al mondo delle professioni, un Forum di ascolto permanente della città durato doversi mesi. Una discussione aperta e un confronto fattivo con i diversi attori protagonisti della vita catanese che è stata fondamentale per dare un’impronta moderna, adeguata e condivisa allo strumento urbanistico, che proseguirà anche nelle successive fasi di redazione del Piano che disegnerà il dettaglio della Catania che verrà”.

Gli indirizzi progettuali delle direttive urbanistiche, che ora andranno integrati con i numerosi emendamenti approvati o fatti propri dall’Amministrazione, riguardano la dimensione Metropolitana dello sviluppo dell’area urbana; la sostenibilità delle sue previsioni e la perequazione urbanistica come criterio informatore; saldo zero del consumo del suolo anche attraverso la delocalizzazione dei volumi esistenti; la riqualificazione del tessuto urbano esistente e delle aree non utilizzate o sottoutilizzate (attrezzature pubbliche, ospedali delocalizzati ecc…); la riqualificazione e la rigenerazione urbana per ridurre i fenomeni di degrado sociale delle periferie; il recupero e la riqualificazione del centro storico con meccanismi che consentano conservazione e valorizzazione; riequilibrio ambientale con un sistema di spazi verdi interconnessi.

Nelle linee guida del nuovo Prg particolare attenzione è data al sistema della mobilità e dei trasporti, attraverso il tema prioritario dell’intermodalità, e dovrà individuare percorsi e attività finalizzati al potenziamento di spazi pedonali o a traffico limitato. Dettagliata anche la parte che riguarda il sistema infrastrutturale poiché si dovrà tener conto della programmazione e delle opere in corso di realizzazione di Ferrovia, Aeroporto, Porto, Metro FCE, Amt quest’ultima indirizzata a puntare su nuove linee Brt.
Secondo gli indirizzi della nuova pianificazione urbanistica inoltre, nel nuovo Prg dovranno proporsi le migliori soluzioni per la riqualificazione del waterfront, ricreando un sistema di relazioni tra la città, il porto, la ferrovia e l’ambiente, anche valutando gli esiti del concorso internazionale di idee in corso di espletamento; regolamentare il settore del commercio di prossimità (i vecchi negozi tradizionali) possano riprendere a rivitalizzare la città; dovrà perseguire azioni volte alla mitigazione dei rischio sismico, idrogeologico e climatico, indirizzi su cui le linee generali del Prg si soffermano con particolare incisività, in uno al risparmio energetico e alla riduzioni delle emissioni.

“Ringrazio- ha concluso il sindaco Pogliese- quanti a vario titolo hanno partecipato alle interlocuzioni e al confronto per redigere le linee guida del nuovo Prg e in particolare gli ordini professionali, l’Università e le forze sociali e naturalmente, tutto il consiglio comunale ma soprattutto il presidente del consiglio Castiglione, quello della commissione urbanistica Zammataro e quei consiglieri rimasti in aula fino all’ultimo, che hanno contribuito fattivamente al Prg che guiderà lo sviluppo urbano e metropolitano della Catania dei prossimi anni, mentre altri hanno preferito abbandonare l’aula. Un lavoro di grande passione civile e di straordinaria valenza tecnica, per cui ringrazio il professore Paolo La Greca e i tecnici comunali Areddia, Pelleriti e Bisignani, che ci introduce finalmente alla fase realizzativa del nuovo Prg dopo decenni di rinvii e inutili perdite di tempo. Un obiettivo che noi, invece, fin dalla campagna elettorale, abbiamo considerato prioritario e che ora è stato raggiunto con il concorso delle forze politiche e sociali e che naturalmente proseguirà”.

Nei programmi dell’Amministrazione Comunale, c’è quello di procedere rapidamente per la redazione, sempre con il sistema del confronto aperto e partecipato, dello schema di massima dello strumento urbanistico, provvedimento propedeutico alla completa elaborazione del nuovo Prg della Città di Catania.

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