Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il nuovo regolamento che segna una pietra miliare per il settore agroalimentare, vitivinicolo e delle bevande spiritose. Questo regolamento, che modifica i precedenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012, unifica le normative relative alle Indicazioni Geografiche (IG) e alle specialità tradizionali garantite, oltre a migliorare le indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli.
La nuova legislazione ha l’obiettivo di consolidare il quadro legislativo delle IG, migliorando l’integrazione di questi standard nel più ampio contesto della politica di qualità europea e rafforzando la posizione dei produttori all’interno della catena di approvvigionamento. Ciò è particolarmente significativo in un’era dove la sostenibilità e la tracciabilità sono sempre più al centro delle politiche europee, come dimostrato dall’inclusione di questa iniziativa nel Green Deal e nella strategia Farm to Fork.
Uno degli aspetti più rilevanti del regolamento è il rafforzamento del ruolo dei Consorzi di tutela, che ora avranno a disposizione strumenti più efficaci per promuovere lo sviluppo competitivo e sostenibile delle produzioni di qualità. Questa evoluzione normativa mira non solo a proteggere le denominazioni di origine ma anche a valorizzare l’autenticità e le tradizioni locali che stanno dietro a molti prodotti europei.
Dopo intensi dialoghi e negoziati che hanno coinvolto tecnici, politici e stakeholder del settore, il Parlamento europeo ha dato il suo via libera al regolamento a febbraio 2024. Il percorso verso l’approvazione è stato guidato dall’europarlamentare Paolo De Castro, presidente del Comitato Scientifico di Qualivita, con il sostegno del sistema italiano dei Consorzi di tutela e del Masaf. Questo lavoro collaborativo ha garantito l’inclusione di elementi cruciali per il supporto allo sviluppo sostenibile del settore, elemento di vitale importanza per l’economia agroalimentare del continente.
Con l’adozione di questo regolamento, l’Europa fa un passo significativo verso una maggiore integrazione delle sue politiche di qualità alimentare e una migliore protezione delle sue produzioni locali. Questa legislazione non solo tutela i produttori e le comunità locali ma promuove anche una maggiore consapevolezza tra i consumatori sui valori dell’autenticità e della qualità europea.