L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
“Il nostro sforzo è volto ad incrementare quote sempre crescenti di rinnovabili nei sistemi energetici a partire dal settore elettrico, che ha potenzialità di decarbonizzarsi per primo rispetto ad altri, facendo leva sull’abbondanza di risorsa rinnovabile a disposizione e su tecnologie prevalentemente mature”. Lo ha dichiarato il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, intervenendo in streaming alla presentazione del Rapporto delle attività 2020 del Gse.
In base alle stime del Rapporto, oltre 15 miliardi di euro sono stati destinati alla promozione della sostenibilità, dei quali 11,9 per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, 1,1 miliardi per l’efficienza energetica e per le rinnovabili nel settore termico, 1 miliardo dedicato ai biocarburanti.
Questi i principali numeri relativi all’attività svolta nel 2020 dal Gestore dei Servizi Energetici, società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile attraverso l’incentivazione dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili, ma anche tramite una capillare campagna di informazione e formazione rivolta a cittadini, Pubbliche Amministrazioni e imprese.
In quest’ottica, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima è divenuto la bussola per orientare le azioni tese a raggiungere i target 2030: riduzione delle emissioni dal 40% al 55%. In questo quadro si è inserita l’elaborazione del Piano Nazionale Italiano di Ripresa e Resilienza (PNRR), appena varato, nel solco delle traiettorie di decarbonizzazione individuate dal PNIEC.
“Enerqos Energy Solutions opera da più di 15 anni con la missione di prendersi cura dell’ambiente, offrendo un vantaggio competitivo alle aziende italiane attraverso soluzioni di efficientamento energetico ed energie rinnovabili– dichiara il Presidente Giorgio Pucci-. I nostri interventi fanno leva sulle nostre competenze tecnologiche ed energetiche, generando risultati concreti in termini economici, riduzione dei consumi e delle emissioni. Siamo parte della transizione energetica”.
Con una copertura da fonti rinnovabili stimata al 20% dei consumi energetici complessivi nei settori elettrico, termico e dei trasporti, l’Italia nel 2020 ha superato gli obiettivi fissati dall’Unione europea (17% al 2020 per l’Italia). Inoltre, nel settore elettrico il 37% dei consumi è stato soddisfatto da fonti rinnovabili, cui è associata una produzione di circa 116 TWh, grazie anche a nuovi impianti installati per oltre 900 MW di potenza (dei quali circa 750 di fotovoltaico) e all’incremento della produzione fotovoltaica dovuta al maggior irraggiamento solare. Il fotovoltaico sarà protagonista anche nel 2021 grazie all’avvio dei progetti relativi all’Autoconsumo collettivo e alle Comunità energetiche.
“Negli ultimi 2 anni Enerqos ha realizzato circa 48 MWp di impianti fotovoltaici, 8 MWt di caldaie a biomassa, 3,1 MWe di cogenerazione grazie alla combinazione di tre driver fondamentali: energia, tecnologia e finanza– spiega l’Amministratore Delegato Stefano Granella -. In particolare, sosteniamo il vantaggio competitivo della tecnologia fotovoltaica, che si è differenziata negli ultimi anni grazie ad un abbattimento significativo dei costi, proponendo sistemi di accumulo per la valorizzazione dell’energia auto prodotta”.