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In occasione della diciottesima edizione della “Opuntia Ficus Indica Fest – Sagra del Ficodindia” di Roccapalumba (dal 13 al 15 ottobre), l’Università di Palermo e l’IDIMED presentano una prima tappa del progetto “Design e Cibo per l’identità di un territorio”, che mira a valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio e creare così nuove opportunità di lavoro per giovani imprenditori di settore. Nel corso della giornata dedicata al gustoso e prezioso frutto, simbolo della sicilianità e dalle innumerevoli proprietà benefiche, saranno previste numerose attività dedicate a grandi e piccoli. Il Ficodindia, con i suoi colori vivaci, sgargianti e dal gusto inconfondibile, un frutto apprezzato in ogni parte del mondo, sarà infatti al centro del dibattito e delle riflessioni durante la tre giorni di appuntamenti che vedranno la partecipazione, come nelle precedenti edizioni, di migliaia di turisti, che intendono scoprire e riscoprire alcune tra le eccellenze della biodiversità alimentare siciliana. Il Ficodindia sarà infatti presente nelle forme artistiche più disparate che ne valorizzano le caratteristiche peculiari e naturali: di grande impatto scenografico il magnifico monumento dedicato al ficodindia istallato proprio all’ingresso del percorso della Sagra. La seconda tappa si realizzerà a Mirto (Me) il giorno 28 ottobre 2017.
Progetto di promozione locale
Il progetto di promozione locale dedicato alla Sagra del Ficodindia e denominato “Design e cibo per l’identità di un territorio” nasce a cura di Anna Catania del Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Palermo, insieme ai Comuni di Mirto e Roccapalumba, all’IDIMED e alle imprese della filiera: dalla produzione alla trasformazione, al packaging e al designer. L’incontro intende approfondire il rapporto tra design, sostenibilità ambientale e risorse locali attraverso momenti convegnistici e mostre a tema, che intendono così “raccontare” il rapporto tra cibo e territorio attraverso le eccellenze dell’agroalimentare siciliano. I risultati delle sinergie tra i vari attori coinvolti e gli studenti del corso di laurea in Disegno industriale e di architettura (docente Anna Catania) sono visionabili all’interno della mostra allestita il cui scopo principale, oltre a valorizzare l’estro e la creatività di ciascun attore, è di conferire una nuova veste (attraverso nuovi progetti di food-design), ai prodotti alimentari del territorio, utilizzando i materiali di scarto della filiera del ficodindia di Roccapalumba, dell’olio di oliva vaddarica di Mirto e dell’olio extra vergine d’oliva Centonze. Prevista inoltre la cerimonia di premiazione alla migliore Tesi di Laurea dedicata al rapporto tra Ficodindia e design di Mariaconcetta Biondolillo, relatore Anna Catania, per aver saputo trasformare uno scarto del ficodindia in risorsa per nuovi impieghi nella filiera e che saranno sviluppati nell’azienda la lei fondata “Bio-ecopuntia” (tenuta a battesimo nell’agosto 2017).
La giornata sarà interamente dedicata alle tradizioni agroalimentari siciliane ed alla innovazione tecnologica come spiega Francesca Cerami, Direttore generale IDIMED e referente del progetto. “Quando la coordinatrice e l’ideatrice del progetto, la dott.ssa Anna Catania mi ha invitato a partecipare all’attività di formazione sugli aspetti culturali, salutistici e territoriali legati alla Dieta Mediterranea. Sono stata entusiasta. Era una occasione unica per far innamorare i giovani dell’opportunità di rilanciare e far crescere economicamente la Sicilia, terra di eccellenze gastronomiche e di civiltà mediterranea. Un progetto di grande spessore, integrato e sostenibile, che rappresenta pienamente il modello IDIMED. Un modello che permette di far sistema e di aggregare pubblico e privato per condividere e crescere insieme”.
L’appuntamento prenderà il via alle ore 10,00 presso l’auditorium consiliare M. Saita di Roccapalumba con una tavola rotonda a cui prenderanno parte docenti universitari, esponenti di aziende dell’agrifood siciliano, ed enti locali. Tra i presenti Guglielmo Rosa, sindaco di Roccapalumba, Fabio Mazzola, Pro Rettore Vicario dell’Università di Palermo, Francesco P. La Mantia, Pro Rettore alle Politiche di Sviluppo dell’Ateneo di Palermo, Maurizio Carta, Presidente della Scuola Politecnica, Andrea Sciascia Direttore Dipartimento di Architettura, Vincenzo Melluso, Coordinatore CDS in Architettura, Dario Russo, Coordinatore CDS in Disegno Industriale. Previsti anche gli interventi di Anna Catania, Dipartimento di Architettura di Palermo, Nino Centonze, Presidente azienda agricola “Cetonze”, Vincenzo Cusumano, direttore generale dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, Rosario Galipo, presidente Rogalegno, Luigi Ialuna, vicesindaco di Mirto, Giovanni Losito, Direttore Scia Packaging, Sergio Messina, Direttore Generale Joeplast, Rosolino Romano, Assessore agricoltura e attività produttive di Roccapalumba, Nino Salerno, Presidente Salerno Packaging, Francesco Sottile, Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. Modera il dibattito Francesca Cerami di IDIMED.
Il progetto “Design e cibo per l’identità di un territorio” intende quindi aprire un confronto integrato e sostenibile per promuovere il territorio, la sua cultura i suoi protagonisti: “La collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo è di fondamentale importanza per un’Amministrazione che intende scommettere sul talento, la grinta dei nostri giovani per lo sviluppo del territorio. Soltanto attraverso la collaborazione sinergica tra le varie istituzioni- spiega Rosolino Romano, assessore alle attività produttive di Roccapalumba – possiamo ridare fiducia ai nostri giovani, alle loro idee e progetti, a supporto dei prodotti del territorio, quale ad esempio il comparto fichidindicolo siciliano e contribuire così al loro futuro. La Sagra di Roccapalumba – conclude l’assessore – sarà la cornice più idonea per presentare al grande pubblico e dare maggior risalto a questa importante iniziativa”.