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Oltre 40 mila mail con richieste di informazioni nel giro di poche ore; il centralino del Comune intasato dalle telefonate provenienti da tutto il mondo, in particolare dagli Stati Uniti; l’interesse di un gruppo di investitori arabi pronti ad acquistare in blocco tutte le case. E’ bastato un servizio della Cnn con le immagini di Sambuca di Siciia, il paese della Valle del Belice che nel 2016 ha conquistato il titolo di Borgo più bello d’Italia, per fare scoppiare la “febbre” delle case in vendita a 1 euro. L’iniziativa, lanciata nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale per riqualificare il patrimonio urbanistico e architettonico del centro storico e impedire lo spopolamento, è stata ripresa anche da altri importanti media internazionali. Ne ha infatti parlato non solo il popolare network americano, nella rubrica Cnn Travel, ma anche il quotidiano britannico Guardian.
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Il servizio televisivo dedicato a Sambuca di Sicilia, dal titolo “Italian town of Sambuca in Sicily sells homes for a dollar”, ha così scatenato una vera e propria caccia all’acquisto di case nell’antico borgo arabo. Tanto da costringere il sindaco Leo Ciaccio, in partenza per essere intervistato anche dalla trasmissione televisiva di Rai1 “Italia sì”, a creare una sorta di task force, formata da un gruppo di dipendenti comunali, per rispondere alle migliaia di richieste giunte da tutto il mondo. “Vogliamo fornire tutte le informazioni necessarie – dice il sindaco – e invitare queste persone a visitare Sambuca per rendersi conto della bellezza del nostro borgo che intendiamo valorizzare ulteriormente con questa iniziativa”.
Già da alcuni anni il paese sta conoscendo una sorta di rinascita, grazie all’acquisto e alla ristrutturazione di immobili tra i vicoli del centro storico, da parte di alcuni cittadini stranieri. Una comunità formata da svizzeri, tedeschi, francesi, inglesi, lituani che adesso rischia di allargarsi anche fuori dai confini dell’Europa. “Ho appena ricevuto una telefonata da Dubai da parte di un gruppo di investitori arabi che si dicono disposti ad acquistare tutte le case in vendita”, spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura Giuseppe Cacioppo, che sta coordinando il progetto “Case a 1 euro”.
L’iniziativa, lanciata la prima volta nel 2010 a Salemi dal critico d’arte e allora sindaco della cittadina trapanese Vittorio Sgarbi, è stata successivamente adottata, con alterne fortune, anche da altri comuni siciliani. Ma, tiene a precisare il vicesindaco Cacioppo, “al contrario di altri che hanno semplicemente fatto propaganda, questo Comune possiede tutte le case che sono state messe in vendita a 1 euro. Non siamo intermediari tra vecchi e nuovi proprietari. Tu vuoi quella casa, noi te la diamo”. Anche a Sambuca però – così come negli altri comuni – ci sono delle condizioni ben precise che gli aspiranti proprietari devono rispettare: bisogna versare un deposito cauzionale di 5 mila euro e impegnarsi a ristrutturare le dimore (che vanno dai 40 ai 150 metri quadri) per lavori il cui costo dovrà partire dai 1 5mila euro. Una volta completati i lavori, il deposito sarà restituito. Intanto, in attesa dei primi rogiti, la task force del Comune sta già cominciando a rispondere alle migliaia di richieste invitando gli interessati a visitare direttamente sul posto gli immobili a disposizione.