L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Sono 14.900 le persone che in tre giorni hanno firmato un appello di protesta contro la chiusura dell’ospedale Giglio di Cefalù, in provincia di Palermo.
Scrive Michele, promotore della petizione: “Secondo il piano preparato dall’assessore regionale alla salute Baldassare Gucciardi – originario della provincia di Trapani – Cefalù perderebbe i reparti di oncologia, neurologia, emodinamica, urologia e chirurgia vascolare“.
Si tratta di una struttura che serve “un bacino di utenti stimato di oltre 600.000 cittadini e registra oltre 23 mila accessi di pronto soccorso”.
Il link con il testo completo: https://www.change.org/p/cefalù-madonie-senza-polo-oncologico-la-politica-vuole-chiudere-l-ospedale-hsrgiglio
E oggi in piazza sindaci e cittadini delle Madonie e del messinese
Cefalù , ma non solo, anche i comuni delle Madonie e del messinese, limitrofi alla cittadina normanna, scenderanno in piazza questo pomeriggio per dire no al drastico ridimensionamento dell’ospedale Giglio di Cefalù. L’appuntamento è, per le ore 16.30, nella piazza antistante la scuola media Porpora (via E. Fermi) dove è stato convocato, dal comune di Cefalù, un consiglio comunale aperto a tutto il territorio.
Una protesta è scattata con l’annunciata nuova rete ospedaliera predisposta dall’assessorato regionale alla salute che trasformerà, uno dei gioielli della sanità siciliana a semplice ospedale di base, senza specialistiche, vanificando gli investimenti di risorse pubbliche, sin qui fatti, e disperdendo le professionalità che vi operano. E’ forte la preoccupazione tra i pazienti seguiti dal Giglio che temono di dover affrontare viaggi della speranza per una risposta di salute. All’appuntamento è prevista la presenza di numerose associazioni che operano nel territorio e dei dipendenti dell’ospedale che rischiano il posto di lavoro.
Sul web e suoi social si è scatenata la protesta con gruppi nati per a sostenere l’ospedale. Tra i più numerosi il gruppo “Sostenitori del Giglio”.
L’indotto, generato dell’ospedale, e alcune attività commerciali, si sono mobilitate realizzando magliette con su scritto “Giù le mani dal Giglio”. Sarà questo lo slogan che accompagnerà la manifestazione di oggi.